‘Seneca morente’ restaurata una scultura di 2mila anni fa

Restaurata agli Uffizi una scultura di 2mila anni fa. E’ “Seneca morente”, conservato nel primo corridoio della Galleria fiorentina. L’opera, una delle migliori repliche di un modello ritrattistico che conobbe immensa fortuna nella cultura artistica del Rinascimento europeo, è stata riportata a una piena leggibilità grazie al minuzioso restauro condotto da Gabriella Tonini e Louis Pierelli.

L’antico marmo romano, databile al I secolo d.C., è stato oggetto di pulitura delle superfici mediante laser ed è stato consolidato con la sostituzione delle vecchie stuccature, ormai decoese.

L’intervento, che si pone nel quadro del più ampio progetto di pulitura e valorizzazione dei marmi antichi dei tre corridoi di Galleria, è stato interamente finanziato dalla generosità dei membri toscani di Italia Nostra che, per iniziativa di Mariarita Signorini, hanno voluto dedicare questo recupero alla memoria di Antonella Romualdi, direttore del dipartimento di antichità classiche della Galleria degli Uffizi dal 2001 al 2008.

Alla cerimonia di presentazione del restauro hanno presenziato Antonio Natali (direttore della Galleria), Fabrizio Paolucci (direttore del dipartimento di antichità classiche degli Uffizi) e Mariarita Signorini (membro del Consiglio nazionale di Italia Nostra).

La nascita del paesaggio a Palazzo Reale

La nascita del paesaggio nella pittura italiana è ripercorsa in una mostra in programma a Milano a Palazzo Reale dal 16 febbraio al 20 maggio. Sono esposti cinquanta capolavori, provenienti dai musei americani di Houston, Minneapolis, Princeton e da diversi europei come la National Gallery di Londra, gli Uffizi di Firenze, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, l’Ambrosiana di Milano ed i musei di Dresda e Budapest.

Al centro della rassegna vi è Tiziano, che nel Cinquecento ebbe un ruolo essenziale nella nascita e nello sviluppo di questo genere pittorico, soprattutto come sfondo a composizioni di figure, tanto che la parola “paesaggio” comparve per la prima volta proprio in una sua lettera, inviata nel 1552 all’ imperatore Filippo II. Continua a leggere

L’arte a portata di clic

Anche il museo di Palazzo Vecchio sbarca su Google Art project (www.googleartproject.com), il portale del colosso web dedicato all’ arte che rende accessibili in tutto il mondo le immagini dei più importanti musei del mondo.

Sul sito, saranno presto a portata di clic, in alta definizione, i dipinti del Bronzino, di Michelangelo e Vasari,
le sculture di Donatello e Andrea del Verrocchio, il salone dei Cinquecento, lo studiolo di Francesco I, la Torre di Arnolfo.

Il museo di Palazzo Vecchio è il secondo in Italia, dopo la Galleria degli Uffizi, ad essersi ‘conquistato’ uno spazio sul portale artistico di Google. Continua a leggere