Patrizia Valduga, Poeti innamorati. Da Guittone a Raboni

«Fuoco di paglia è amore di poeta, / perciò è vorace, ed è così fugace». Questo dice Attila József.
«L’amore dei poeti è come l’amore degli adolescenti, che vogliono essere quello che non sono, che vogliono che gli altri siano quello che non sono, che vogliono dare l’amore a chi non lo vuole, che perdono l’amore appena lo possiedono, che se ne stancano appena lo conquistano, che pensano di poter davvero possedere una persona, davvero conoscerla interamente e definitivamente»: così scrive Patrizia Valduga, una delle poetesse più note per i suoi versi d’amore, introducendo un’originale antologia
Poeti innamorati, Da Guittone a Raboni da lei stessa curata per Interlinea Editore, euro 10.

“Questa piccola scelta antologica sui poeti innamorati, (da Guittone d’Arezzo fino a Giovanni Raboni), potrebbe essere testimonianza, in qualche modo, della storia del sentimento amoroso, oltre che, naturalmente, di quella della nostra lingua, e del gusto di oggi nei confronti della lingua poetica. Fino al Quattrocento nessuno avrà quasi niente da ridire, ma subito dopo ci sarà chi lamenterà l’assenza di quello e la presenza di questo. Perché, ad esempio, non ho messo Buonarroti? Perché, a mio parere, si è scambiata per grandezza poetica la rudezza di un geniale dilettante. Perché non ho messo Penna? Perché la sua voce mi sembra assai flebile. Perché non ho messo Gozzano? Perché, tolte le polverose carabattole della nonna, quello che resta è già tutto in Pascoli. E così via. Perché ho messo poeti che da anni dichiaro di non amare? Perché sono grandi intellettuali che hanno lasciato un segno, da vivi o da morti, nella storia della nostra letteratura.”
(Patrizia Valduga)
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Maurizio Cucchi, “Cronache di poesia del Novecento”

“Cronache di poesia del Novecento” a cura di Valeria Poggi, è l’ultima pubblicazione del poeta Maurizio Cucchi (Gaffi Editore, euro 18,00).
Si tratta di un libro che raccoglie per la prima volta in un unico volume, saggi, introduzioni, “ritratti” e recensioni scritte da uno dei più noti poeti italiani del Novecento. Un lavoro iniziato dal giovanissimo Maurizio Cucchi negli anni Settanta fino ad arrivare ai giorni nostri. Nel corso di quasi quarant’anni Cucchi ha studiato e scritto di poesia forse più di ogni altro autore della sua generazione – e di questo gli siamo grati – pubblicando saggi in riviste letterarie, accademiche o militanti, introducendo opere di autori di generazioni e tendenze diverse. Molte le sue recensioni uscite su vari quotidiani e settimanali: La Stampa, Belfagor, L’Unità, Panorama, QN, Linus, Il Giornale, Paragone, (solo per citarne alcune).

In “Cronache di poesia del Novecento” viene raccolta per la prima volta un’ampia scelta dei suoi interventi che coinvolgono i protagonisti italiani del Novecento: Bertolucci, Caproni, Sereni, Luzi, ma anche grandi figure del secolo, come Saba, Ungaretti, Rebora.
Spiccano, dal resoconto di Cucchi anche figure di primissimo piano del secondo Novecento, come quella di Zanzotto, Raboni e Risi, per proseguire con la scoperta di poeti giovani come Umberto Fiori, Giuseppe Piccoli, Antonio Riccardi e la rilettura di autori celebri come Umberto Bellintani, Giancarlo Majorino, senza dimenticare gli “identikit” di Milo De Angelis, Valentino Zeichen e Giovanni Giudici.

Presentazione a Milano
La prima presentazione di “Cronache di poesia del Novecento” sarà a Milano, giovedì 10 febbraio 2011, ore 21:00 alla Casa della Poesia – Palazzina Liberty, Largo marinai d’Italia 1. La serata è a cura di Giancarlo Majorino.
Intervengono: Maurizio Cucchi, Giancarlo Majorino, Amos Mattio, Valeria Poggi e Antonio Riccardi.

www.lacasadellapoesia.com