Inedito Mario Schifano al Macro di Roma

Con l’esposizione ‘Laboratorio Schifano’, il Macro di Roma presenta una vera e propria immersione nel cuore della creatività di una delle figure più innovative del panorama artistico internazionale della seconda metà del XX secolo.

Per la prima volta e grazie alla collaborazione fra il Museo e l’Archivio dedicato a Mario Schifano, più di duemila immagini, esposte secondo uno speciale allestimento, coinvolgeranno il pubblico, da domani fino al 6 febbraio, nell’inarrestabile flusso creativo dell’artista: un grande labirinto trasparente e percorribile, nel
quale si susseguiranno sospese inedite polaroid, fotografie e fotocopie a colori, insieme a immagini manipolate tratte da giornali e riviste e fogli di appunti, nonchè filmati inediti realizzati con materiali audiovisivi originali.

Per Schifano la fotografia fu strumento e fine di esplorazione dei nuovi linguaggi e statuti dell’informazione e della comunicazione, secondo la straordinaria attualità e contemporaneità della sua visione, espressa dalle immagini manipolate attraverso la pittura e il loro intrecciarsi e ripetersi variando.

In occasione della mostra, sarà pubblicato da Electa Mondadori un catalogo bilingue (italiano e inglese), con un testo di Luca Massimo Barbero e Francesca Pola, un’intervista a Achille Bonito Oliva e un contributo dell’Archivio Mario Schifano.

Herta Muller, ‘attraverso la poesia’

Sellerio editore Palermo torna a pubblicare il premio Nobel per la Letteratura del 2009 Herta Muller, 57 anni, emigrata nel 1987 a Berlino dal Banato svevo. Questa volta nel libro ‘In trappola’, (Sellerio editore Palermo, 92 pagg., 9 euro), vengono pubblicati tre scritti di Herta Muller, che possono essere definiti incontri con una poesia intesa come vita, come pane quotidiano, come unico mezzo per sopravvivere. L’autrice riflette infatti su tre poeti e racconta del loro esprimersi in poesia, cercando nella loro esperienza la “immagine dell’essere umano”.

Attraverso la poesia, l’autrice scava stati dell’animo come emergono dalle parole clandestine di tre menti vietate, deportate, dimenticate o suicide. Riflette anche sulla condizione di chi è costretto a dover scegliere sempre tra tre categorie di appartenenza: chi collabora volontariamente, chi puo’ essere chiamato a collaborare e chi rifiuterà di collaborare lasciandosi come unica possibilità la poesia, detta o taciuta, emersa o sepolta per sempre.

La traduzione della nuova opera di Herta Muller è di Federica Venier che firma anche la Prefazione ‘E niente letteratura’, in cui scrive: “Quando tradussi il primo dei tre saggi, Herta Muller era praticamente sconosciuta in Italia. Il caso mi aveva portata a incontrarla: una piovosa domenica invernale del 1996 in Germania” e il
Premio Nobel lesse proprio ‘In der Falle’. La traduttrice ne venne subito colpita. E la stessa Venier a spiegare che nei tre brani in cui si snoda ‘In trappola’ “e’ piu’ evidente che negli altri la durezza di questa guerra.