Giuseppe Vetromile mi ha scritto che vive la poesia intensamente e, a volte, con sofferenza, quando non riesce a trovare i termini adatti e le giuste strutture poetiche per esprimere il suo sentire profondo.
“Ogni poesia scritta è per me, da una parte, l’atto conclusivo di una certa ricerca interiore, più o meno indovinata, dopo un tempo più o meno lungo di decantazione durante il quale effettuo, su quanto scritto, il necessario lavoro di revisione e aggiustamento; dall’altra, è un punto di partenza per scandagliare ulteriormente il mondo, per sentire nuove vibrazioni e per proporre nuove esperienze. C’è bisogno di un lavoro continuo sulla parola e sullo stile, perché sempre di più la poesia aderisca alla verità ed alla luce che ciascuno di noi ha dentro di sé.
di Giuseppe Vetromile
Continua a leggere