Opere Inedite, Daniele Beghè

Daniele Beghè mi scrive questa lettera che pubblico integralmente.
Mi piace molto ciò che scrive Daniele . Daniele non si rivolge soltanto a me, ma ai lettori del blog. Ed è per questa ragione che rendo pubblica la sua lettera.

Daniele merita una risposta da noi tutti.  

Naturalmente, ringrazio Daniele per avermi scritto.

Per prima cosa dico a Daniele: “Lei deve continuare a scrivere, non posso però dirle ‘come‘. Deve scoprire lei, piano piano, la ‘sua’ voce.”

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Dante Maffia, la donna che parlava ai libri

La donna che parlava ai libri, di Dante Maffia, EdiLet, Edilazio Letteraria, 2010

«Grazie del libro prezioso che Ricci non mi aveva fatto ancora avere… Maria Esther Vasquez e Horacio Armani mi hanno riferito che hai un bagno nella tua casa con le tigri sulle mattonelle. Un omaggio a me. Maria afferma che tu sei il Borges europeo. Non so se augurartelo…»

“È lo stralcio d’una lettera che non avrebbe nessuna rilevanza se Dante Maffìa non avesse dato prova di avere delle reali affinità con il grande Argentino. Intanto anch’egli è dotato di una memoria prodigiosa, anzi sbalorditiva, anch’egli ha letto e riletto migliaia di opere, anch’egli crede nelle “finzioni” letterarie. Prova ne è questo libro di racconti che non si esagera a definire capolavori per l’invenzione, il ritmo narrativo, la pastosità linguistica, la poesia che sgorga improvvisa da illuminazioni, annotazioni, sconfinamenti oscillanti tra metafisica e realismo.
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