E’ morto il poeta Giovanni Giudici

Il poeta Giovanni Giudici è morto nella notte fra il 23 e il 24 maggio all’ospedale di La Spezia dove era ricoverato da qualche giorno. Era malato da tempo e avrebbe compiuto 87 anni il 24 giugno.

I funerali si svolgeranno domani alle 17.00 a Le Grazie, frazione di Porto Venere, in provincia di La Spezia, dove era nato nel 1924. Fra i suoi libri piu’ noti ‘L’intelligenza col nemico’, ‘La vita in versi’ e ‘Il male dei creditori’. Continua a leggere

Arte e Poesia, Entre Taschen et les poulets

Mostra collettiva a Parigi dal titolo Entre Taschen et les poulets, venerdi 27 maggio con: Bruno di Rosa, Marine Duboscq, Nicolas Elhyani, Stéphanie Nava, Florent Nicolas, Laurent Prexl, Bertrand Rigaux, Jean-François Sonnet et Benjamin SDwain.
Marine Duboscq, ha recentemente tenuto in Italia la sua prima personale alla diagonale/galleria di Roma.
Per leggere l’intervista a Marine Duboscq e vedere le opere esposte a Roma vai qui Continua a leggere

Arte e poesia, Operafestival

Ancora il meraviglioso e poetico “Le Cirque invisible” di Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thierree (25, 26, 27,
28 luglio, Firenze, Giardino di Boboli), due artisti straordinari, conosciuti in tutto il mondo, che mantengono un legame speciale con Firenze, e capaci di creare poesia, divertimento, pura gioia che travolge adulti
e bambini.

Nella foto Ludovico Einaudi che si esibirà in “The solo Concert” il 24 luglio, all’Abbazia di San Galgano.

www.ivirtuosiitaliani.it/

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Massimiliano Pepe, “A te che leggi”

«C’è una frase di Pavese che mi torna spesso in mente: Fare poesia è come fare l’amore; non si saprà mai se il piacere provato è condiviso!Bè, sia quel che sia, queste pagine io le giro a te.
A te che leggi questi scritti che faticherai a capire più per colpa mia che per demerito tuo…
A te , che sei un Massimiliano futuro che cerca nuovamente se stesso o ha nostalgia di qualcosa che negli anni ha perso…
A te, che sei un buon amico o qualcuno che non conosco e mai conoscerò…
…grazie; al di sopra dello spazio e del tempo, grazie, perché ogni mia parola o pensiero, scritto e tramandato su queste pagine, è per te, “Lettore”; a te, che sei stato il motore unico verso cui questo lavoro genuino è stato portato avanti ogni giorno.
A te, che se sarai volenteroso e paziente troverai tra queste migliaia di parole tutto quello che mi è servito e aiutato e che ancora oggi, tra i continui errori di una vita, mi fa crescere: se potrà aiutarti, ben venga.

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