Alexandra Petrova

Alexandra Petrova: “Scrivo perché non posso non scrivere.
Perché lo DEVO fare.
Perché sono felice quando lo faccio e infelice quando non lo faccio.
Perché riesco a capire meglio (tutto).
Dal caos di ogni giorno poter costruire qualcosa che ha anche senso, una direzione. Una gerarchia. Un altro tipo di caos, ma che io capisco meglio. Così do di nuovo i nomi a tutti gli oggetti e dopo questo inizio a vederli. Altrimenti sto al semi buio.
Scrivo per superare il mio mutismo”.

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Opere Inedite, Maria Zanolli


Oggi a Opere Inedite leggiamo la poesia di Maria Zanolli. Maria la vedete nella foto che mi ha inviato. Netto il suo sguardo, vede la bellezza: “La poesia è ovunque e da nessuna parte” mi scrive Maria, “arriva una sera di luglio in una brezza di vento, si nasconde in una tasca e si ritrova dopo anni, nel cappotto.”

Maria ha iniziato a leggere poesia quando era bambina, al mare, nei  mercatini che vendevano libri. L’ha ritrovata al liceo, soprattutto in alcuni poeti come Ungaretti, Saba, Montale, Penna.  Poi, scrive ancora Maria, i primi versi e le nuove scoperte sono arrivati negli anni dell’università. Tra queste scoprte c’era Antonia Pozzi. “Sono arrivati perché può essere che una parola, una frase campeggi nella tua mente, tra le tue mani, per giorni e poi guardando una cosa qualsiasi emerga come una necessità.”

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Giampaolo Lai, I dilemmi della vita

Sabato 7 maggio a Milano Giampaolo Lai interverrà al ciclo di seminari “Lavori in corso 2010-2011. I dilemmi della vita. Spunti di vita activa” organizzato dall’ISMO – Interventi e Studi Multidisciplinari nelle Organizzazioni – fondato e presieduto da Vito Volpe. L’intento è quello di offrire ai partecipanti uno spazio di riflessione intorno alle parole “cambiamento” e “individuo”, declinate in vari modi da personalità della cultura, da Gustavo Zagrebelsky al filosofo Maurizio Ferraris, da Philippe Daverio a Elena Pulcini. Continua a leggere