Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
Oggi incontriamo la poesia di Alessadro Moscè che mi scrive: “La poesia è una dotazione di mistero che ci viene dall’inconscio, quindi da una condizione primordiale, e dalla sfera del ricordo, sempre accesa, come fosse una lampada che sorveglia dall’alto il nostro agire. E’ immagine innanzitutto, tradotta in ragionamento, evocazione, ambientazione. Nella mia poesia i luoghi (domestici e urbani della provincia), il mondo degli affetti familiari e la comunione tra i vivi e i morti rappresentano il filo conduttore di una tensione lirico-narrativa. La mia nuova raccolta inedita si intitola Hotel della notte, una cui sezione, Suite per Pierino, rappresenta in pieno un’altra aspetto che mi ha sempre affascinato e che è spesso diventato oggetto della mia scrittura poetica e narrativa: l’universo dei folli, degli emarginati. L’infanzia e il mare, i nonni e la casa di risposo, la ragazza dell’adolescenza e la notte, lungo il filo del tempo, sono racchiusi in un simbolico hotel dove incontro età, donne, fantasmi e perfino Dio.”
di Alessandro Moscè Continua a leggere