Bjorn Larsson protagonista delle celebrazioni per Salgari

Lo scrittore svedese Bjorn Larsson sarà il nuovo protagonista delle celebrazioni del centenario della morte di Emilio Salgari, il padre della letteratura d’avventura. Venerdì 21 ottobre, alle ore 18, Larsson, in compagnia del giornalista e scrittore Luca Crovi, sarà a Villa della Torre Allegrini di Fumane (Verona).

Lo scrittore svedese, che è anche velista, arriverà in Valpolicella per parlare del suo amore per il mare, per l’avventura, per Salgari ed anche per presentare la sua nuova fatica letteraria, “I poeti morti non scrivono gialli” (Iperborea editore).

Si tratta di un romanzo provocatorio e autoironico sullo sfondo di un giallo letterario condito da tante strigliate agli avidi giganti dell’editoria. Continua a leggere

Andrea Zanzotto su Paul Celan

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

E’ appena uscito un preziosissimo gransasso nottetempo, di Ginevra Bompiani: Paul Celan Poesie sparse pubblicate in vita, con un saggio di Andrea Zanzotto, a cura Bertrand Badiou e Barbara Wiedemann, edizione italiana a cura di Dario Borso, con un dipinto di Giosetta Fioroni, con Per Paul Celan, di Andrea Zanzotto. (8,00 euro)

«Per chiunque, e particolarmente per chi scrive versi, l’avvicinamento alla poesia di Celan, anche in traduzione e in forma parziale e frammentaria, è sconvolgente. Egli rappresenta la realizzazione di ciò che non sembrava possibile: non solo scrivere la poesia dopo Auschwitz ma scrivere “dentro” queste ceneri, arrivare a un’altra poesia piegando questo annichilimento assoluto, e pur rimanendo in certo modo nell’annichilimento. Celan attraversa questi spazi sprofondati con una forza e una dolcezza e un’asprezza che non si esiterebbe a dire senza paragoni: ma nel procedere attraverso gli ingombri dell’impossibile egli genera una messe abbagliante di invenzioni, che hanno contato decisamente nella poesia del secondo Novecento, non solo europeo, e che pur sono esclusive, escludenti, sideralmente inavvicinabili e non passibili d’imitazione. Ne resta messa in crisi qualunque ermeneutica, che esse pur impetuosamente aspettano, prescrivono». […]

di Andrea Zanzotto

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Opere Inedite, Anna Raffaella Belpiede

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino


Oggi leggiamo Anna Raffaella Belpiede, che scrive di “Nani sgorbi strascicano sulla terra stanchi/ Ovunque soffi rancidi e rancorosi si spandono/ Al di qua dello schermo/ Tutto è penoso”.

Chi saranno mai i nani sgorbi di cui scrive Anna Raffaella?
A noi l’immaginazione.  “Mi piace Carver”, scrive ancora, e aggiunge: “La sua materialità mi fa sentire normale”. Ma prima di addormentarsi nel vagoni-lit, Anna Raffaella ha letto Lea Melandri, ed ha capito… “Voi non sapete cos’è l’amore” …   

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