Se n’è andato Vincenzo Consolo

Era considerato uno tra i maggiori narratori italiani contemporanei. Uno scrittore diverso  che affermava: “non si possono scrivere romanzi perché ingannano il lettore.” Consolo era orientato verso una narrazione vicina alla poesia.

Nato nel 1933 a Sant’ Agata di Militello (Messina), ma ha vissuto a Milano fin dagli anni Cinquanta.  Acuto sperimentatore della lingua e della forma del romanzo, accoglie – giovanissimo – le suggestioni intense della storia e della condizione contadina, in Sicilia, dove osserva l’arroganza del regime fascista e poi le ferite della guerra, la difficile condizione delle classi svantaggiate accogliendo i segreti umori e le stratificazioni antiche di una lingua in continua trasformazione sempre rannodata alle radici dialettali. E della complessità dinamica e contaminata della lingua e del dialetto Consolo fa la ragione prima della sua ricerca. Continua a leggere

Lorenzo Calogero, il destino assoluto della poesia

A Firenze il 23 Gennaio 2012 alle 17:00  al Gabinetto Vieusseux, (Sala Ferri di Palazzo Strozzi),  con Caterina Verbaro, Mario Sechi, Cecilia Bello Minciacchi e Alberto Casadei presentazione del libro di Lorenzo Calogero “Parole del tempo” Donzelli, 2011 (con disegni in bianco e nero nel testo), € 19,00.
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Mandai lettere d’amore
ai cieli, ai venti, ai mari,
a tutte le dilagate
forme dell’universo.
Essi mi risposero
in una rugiadosa
lentezza d’amore
per cui riposai
su le arse cime frastagliate loro
come su una selva di vento.

                                                         Mi nacque un figlio dell’oceano. Continua a leggere

“La confusione è precisa in amore”

Appuntamenti

Lunedì 23 gennaio, ore 19.00, Teatro Tor di Nona (Via degli Acquasparta 16, Roma)
Concita De Gregorio e Valerio Magrelli presentano “La confusione è precisa in amore” di Vittorio Lingiardi (nottetempo, 2012).

Alcuni sciocchi chiamano freddezza
Il precipizio che sovrasta la carezza.

(da: “La confusione è precisa in amore”  di Vittorio Lingiardi.
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