DAVIDE RONDONI
Sulla Poesia di Ninnj Di Stefano Busà
Da cosa misurare – se mai misura è possibile – la presenza di una voce poetica ? E questo libro, ennesimo e pur aurorale di una voce da tempo udita, da dove trae la forza di presentarsi ?
Per rispondere se pur per accenni alle due domande, sgombriamo il campo da un equivoco, blando ma resistente. Non è possibile misurare la presenza di un poeta soppesando titoli sui vaghi bizzarri scaffali delle librerie, né sfogliando pigri giornali o cataloghi di editori disabitati dalle muse. Gli storici e gli schedatori della letteratura possono certo pesare le citazioni, le influenze. Ma siamo appunto già nell’ambito del letterario, che non è quello della poesia viva. La quale infatti sopporta una sola misura del proprio incidere, o meglio del suo proprio ferire e ferirsi in un tempo: quella misura di stupore e struggimento che ci fa accorgere che un verso o un componimento accadono, sono irrefutabilmente “presenti”. Continua a leggere