La scrittura creativa, “Pordenonescrive 2012”

Partirà il 23 gennaio prossimo “Pordenonescrive”, scuola di scrittura creativa di Pordenone, giunta alla sua terza edizione, con una proposta ancora più ricca e diversificata.

Non sarà solo un modo per soffermarsi sui temi principali della scrittura: al corso di base del Laboratorio sulla narrazione, 24 ore di lezione tenute da Gian Mario Villalta e Alberto Garlini curatori di Pordenonelegge, e ai due moduli monografici sul romanzo giallo e sulla poesia, si aggiunge un pacchetto di seminari ed esperienze che, partendo dalla narrazione, si apriranno a ciò che di meglio offrono la città di Pordenone e il suo territorio in termini culturali e di esperienza di vita.

Una giornata a Erto, accompagnati da Mauro Corona, permetterà agli studenti di conoscere un autore nei suoi luoghi e capire quanto essi influenzino la sua scrittura e la sua visione del mondo. Allo stesso modo, un pomeriggio passato a Casarsa con Marco Salvadori, del Centro Studi Pier Paolo Pasolini, tra le strade che hanno visto nascere l’ispirazione del grande poeta e cineasta. Continua a leggere

Patti Smith, “Una canzone per Amy Winehouse”

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Patti Smith ha scritto una canzone dedicata ad Amy Winehouse.  La Smith, icona della musica rock , nata a Chigago nel 1946 – che negli anni passati ha fatto uso di droghe e alcool fino a sfiorare la morte  – ha infatti composto un testo poetico per la Winehouse proprio nel giorno in cui, lo scorso anno, a luglio, è venuta a sapere della scomparsa della giovanissima Amy, morta a soli 27 anni. Da quel componimento è poi nata una canzone in studio. Continua a leggere

Hockney contro Hirst, scontro fra titani

E’ guerra tra due mostri sacri dell’arte britannica. David Hockney, protagonista di un’importante mostra alla Royal Academy of Arts di Londra che verrà inaugurata a fine mese, ha detto che Damien Hirst, al quale sarà dedicata una retrospettiva alla Tate Modern a partire da aprile 2012, farebbe meglio a creare da sé le sue opere e a non farle realizzare dai suoi assistenti.

Sui poster che promuovono la mostra di Hockney si legge: “Tutte le opere sono state create dall’artista stesso, personalmente”.  Ed in un’intervista con la rivista Radio Times l’artista ha confermato che si tratta di una frecciata a Hirst, celebre per aver impiegato un team di assistenti per alcuni dei suoi quadri ‘a dischi’ perché, nelle sue stesse parole, non aveva “per niente voglia” di farli. Continua a leggere