In memoria di te, Margherita Guidacci

In memoria di te,
Margherita Guidacci (e Luigi Baldacci)
a cura di Luigia Sorrentino

Essere là, più avanti
di Luigi Baldacci

A pensarci bene, al di là dei modi espressivi, è la deflagrazione dei contenuti che ci colpisce, cosa di cui la Guidacci (nella foto di Dino Ignani) ha avuto coscienza chiarissima, come risulta dalle pagine di Ragion Poetica che furono da lei affidate all’antologia della poesia italiana contemporanea che Spagnoletti pubblicò nel 1959. Sono pagine che si aprono con un intensissimo ricordo: un’intermittenza, un’epifania, una sensazione subliminare. La bambina sta accanto alla nonna e a un tratto avverte che lei e la nonna sono lo stesso fluire di uno stesso nulla che va verso l’acqua dell’identità ( quest’idea dell’acqua la raggiungiamo noi oggi pensando al fiume che si apre in mezzo alla strada). Ma poi seguono altre informazioni, anche più interessanti: quella, per esempio, inerente  “l’amore di chiarezza” che fu quasi uno scandalo nella Firenze ermetica degli anni Quaranta ma non per polemica: anzi c’era nella giovane allieva di di De Robertis una gran voglia di assimilare quei modi, solo che il risultato era tutt’altro. Continua a leggere

Detenuti e poeti, trenta poesie che parlano d’amore

Trenta poesie che parlano di amore, affetto e speranza. Trenta componimenti scritti dagli alunni (detenuti e detenute) del laboratorio di poesia della Casa di Reclusione di Bollate (Milano), sono raccolte nell’antologia “Sono i miei occhi” (Ed. La Vita Felice, 80 pagine, 12 euro) che verrà presentata sabato 16 giugno 2012 a Milano, a Palazzo Marino. Il titolo è il primo verso di una poesia scritta da un ragazzo di nazionalità marocchina. Il laboratorio va avanti da sei anni. Il tema che emerge maggiormente nei versi dei detenuti è la mancanza di affettività, sia familiare che amorosa.

Alla presentazione interverranno alcuni degli autori delle poesie e il sindaco Giuliano Pisapia, che ha curato la presentazione del volume.

Il laboratorio di poesia si tiene ogni sabato dalle 9.30 alle 13:00 e gli iscritti sono una trentina, tra i 25 e i 64 anni, tra i quali cinque donne. Provengono da tutti i reparti e una decina hanno origini straniere. Continua a leggere

Leone D’Ambrosio, “Anticlea è mia sposa”

“Anticlea è mia sposa” la nuova raccolta di poesie di Leone D’Ambrosio che sarà presentata nell’ambito della rassegna culturale “Libri da scoprire” in Piazza del Popolo dal 25 al 27 maggio a Latina.

Il libro edito dalla casa editrice Bel-Ami di Roma, nella collana “Le nuvole”, ha la prefazione di Andrea Gareffi, titolare della cattedra di Letteratura Italiana all’Università di Roma Tor Vergata, una nota critica di Luciano Luisi e in copertina un particolare dell’opera “Nudo femminile” dell’artista Normanno Soscia.

“In quale misura potrò dire/che siamo un’unica cosa,/ la quantità di te che ho dentro di me /del dolore tuo impiantato nel mio.”

“La memoria patisce il divieto di Ade, non può far ritornare chi è scomparso, – scrive Andrea Gareffi nell’introduzione al libro -può trarne ombre in forma di parole, voci senz’alito. Il viaggio tra la vita e la morte inanella corrispondenze, il microcosmo si specchia nel macrocosmo; l’universo, fatto indifferente alle differenze, si popola di identità partecipate.‘Oltre il primo mattino di tutto’, risplende ancora la brace delle origini nel freddo di quegli occhi, “per anni mi portai/ il freddo dei tuoi occhi,/ tu eri un soffio d’universo/ che riempiva ogni alba.” Continua a leggere