Enrico Testa, Video-Intervista

Nello scaffale, Enrico Testa
a cura di Luigia Sorrentino

Enrico Testa, “L’allenatore di lucciole”, Sigismundus Editrice 2012 (15 euro).
Ferrarese, nato per “sbaglio” a Milano nel 1970, Enrico Testa è Caporedattore della redazione Calcio di Raisport, curatore dei programmi “90esimo minuto” e “Dribbling” e poeta. Ha cominciato a fare il giornalista a Ferrara. Nel 1991 si è trasferito  Roma, a Paese Sera. E’ entrato in Rai, al Tg3, nel 1995. Dal 1998 lavora a Rai Sport, La Stampa e L’Unità, Telemontecarlo. E’ il direttore del sito on line LoSpallino.com. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie ma questa è la sua prima navigazione poetica in direzione ostnata, contraria e solitaria.
Nel 2007 ha vinto il “Premio Ilaria Alpi” dedicato alle inchieste con cortometraggio per il programma “Dribbling” dal titolo “Il nostro calcio libero”, storia di una squadra di calcio di pazienti psichiatrici.

Video-intervista e montaggio di Luigia Sorrentino

http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/06/enrico-testa.mp4

In memoria di te, Michael Jackson

Immagine anteprima YouTube

In memoria di te, Michael Jackson
a cura di Luigia Sorrentino

 

Un ricordo d’amore
di Roberta Piergallini

Sono trascorsi tre anni esatti dalla scomparsa di Michael Jackson, il Re del Pop.
Il 25 giugno 2009 alle 13.30, ora della California, il sito tmz.com, inserisce un post. “Abbiamo appena appreso che Michael Jackson è stato trasportato con un’ambulanza in un ospedale di Los Angeles. Ci è stato detto che si è trattato di un arresto cardiaco e che il personale paramedico ha eseguito una rianimazione cardiorespiratoria in ambulanza. Pare che le sue condizioni siano gravi”.
Sono le ore 14.44, ancora una volta tmz.com batte tutti sul tempo dando la notizia della morte di Michael Jackson, diciotto minuti dopo che i medici ne hanno dichiarato ufficialmente il decesso.
“Il modo in cui Elvis si è distrutto con le proprie mani mi affascina, perché non vorrò mai seguirlo su quella strada.” Sono parole di Michael Jackson, tratte dalla sua autobiografia “Moonwalk”, pubblicata nel 1988. Dopo il 25 giugno 2009 quelle parole suonano come una drammatica beffa. Continua a leggere

Dalla vita degli oggetti, di Adam Zagajewski

I versi contenuti in questa prima antologia italiana di poesie di Adam Zagajewski pubblicati da Adelphi colgono la contraddizione della natura umana. Non a caso Czesław Miłosz che Zagajeski ben conosceva scriveva della sua poesia: «La sua è una tessitura in cui fiori, alberi e uomini convivono in un’unica scena. Ma questo mondo ricreato dall’arte non è un luogo di fuga, al contrario è in relazione con la cruda realtà di questo secolo».

La poesia “Guardando la «shoah» in una stanza d’albergo, in America” è di una verità struggente: […] “siamo innocenti, dichiaravano gli abeti” […] , scrive Zagajewski. Le SS nella poesia si trasformano in fragili vecchi a cui qualcuno doveva salvare ‘cuore, vita, coscienza’. Ma era già tardi, scrive il poeta . Era già qui l’ora insidiosa del sonno.  L’umanità si nutre di indifferenza e di solitudine. E Zagajewski si rifugia nel «fervore» dei versi: […] “Ero sempre più assonnato e innocente” […], scrive nella stessa poesia. Happy Birthday to you, il mondo canta mentre si compie nel silenzio più assoluto, la catastrofe, la Shoah, appunto, con “le scarpe di Auschwitz” che formano “una piramide alta/ fino al cielo”.
(Luigia Sorrentino) Continua a leggere

LetterAltura 2012

Che si tratti di una passeggiata tra i sentieri e le alture, o di un racconto di grandi imprese tra le vette più impervie, la montagna fa sognare da sempre gli appassionati, e non. Per celebrare questo mito, torna a Verbania dal 28 giugno al 1 luglio ‘Lago Maggiore LetterAltura’, festival dedicato alla letteratura di montagna.

Oltre sessanta ospiti per 50 appuntamenti: come gli anni precedenti, saranno molti gli scrittori che si incontreranno sul Lago Maggiore e nelle valli ossolane per parlare di letteratura di montagna, viaggio e avventura. Continua a leggere

Prorogata la mostra “MIRÓ. Poesia e luce” fino al 23 agosto

Dopo il grande successo di pubblico e di critica, la mostra al Chiostro del Bramante di Roma “Miró! Poesia e luce”, a cura di Maria Luisa Lax, è stata prorogata fino al 23 agosto 2012. (Al Chiostro del Bramante di  Roma)

La poesia e la luce dell’artista spagnolo coloreranno in questo modo l’estate romana, e i visitatori potranno ammirare oltre 80 opere mai viste prima nel nostro Paese, tra cui 50 olii di sorprendente bellezza e di grande formato, ma anche terrecotte, bronzi e acquerelli tutti provenienti da Palma di Maiorca dove la Fundació Pilar i Joan Miró detiene molte opere dell’artista.

Non solo ma all’interno del percorso espositivo è possibile “entrare” nello stesso studio che l’artista frequentò sino alla sua morte, avvenuta proprio a Palma di Maiorca nel 1983. In quello stesso studio dove Miró poteva finalmente essere in contatto diretto con la luce e la natura e che gli ha permesso di lavorare su opere di grandi dimensioni.

Vedi qui il servizio di Luigia Sorrentino “Joan Miró, la scintilla magica dell’arte”, montaggio di Alessandro Carboni

http://www.rainews24.it/ran24/clips/2012/05/luigia_10052012.mp4
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