Opere Inedite, Angela Caccia

Opere Inedite, Angela Caccia
a cura di Luigia Sorrentino

Autopresentazione
“Breve o lunga che sia una biografia, c’è il rischio che un troppo o un troppo poco non restituisca le giuste coordinate, non tanto dell’autore, quanto della visione che l’autore ha di sé. Mi perdonerà il lettore se, tenendo ben puntato quell’obiettivo, proseguo a ruota libera e inizio dalla fine di questa presentazione:

f.to IO … e nel pronome includo chi scrive per cercarsi e comunque non si arrende a rimanere una X.

L’ho riletto in un mio vecchio diario, mi ha intenerito e in fondo quella firma è ancora la mia. Continua a leggere

La vostra voce, Emanuele Canzaniello

La vostra voce, Emanuele Canzaniello
a cura di Luigia Sorrentino

“Potrei parlare di un’opera o meglio di una decina di poesie che presento qui solo guardando agli intenti che ho cercato di perseguire, al gusto che ho tentato di soddisfare, agli effetti che ho provato ad ottenere o mettere a fuoco e precisare. Se dei territori della poesia, come si disse, è stato preso tutto, e di quella carne triste abbiamo già riprodotto e disegnato tutte le mappe da Walcott a Borges, ho forse provato qui a postillare qualche ultimo foglio della navigazione tropicale di quel mare di colori secondo il loro pantone pubblicitario, esplorare la nostra lussureggiante foresta visiva e digitale del mondo pop, della moda, della fotografia degli ultimi decenni. Ma questo ingresso del mercato, del fondale accelerato e ibrido in poesia, questa sartorialità del brand credo possa essere indossata con piglio e altezza mitologica, gran scioltezza di gambe e insieme rigore d’immagini, precisione di significato e forma, un certo ritorno alla clarté che s’impone secondo la naturalezza di codici condivisi, secondo il privilegio di sposare quel pantone alle sfumature d’oro di Poussin, e a tutta l’arca mirabile della civiltà europea. Continua a leggere

Sonia Gentili, “Parva naturalia”

Nello scaffale, Sonia Gentili
a cura di Luigia Sorrentino

La nuova raccolta di poesie di Sonia Gentili prende in prestito, se così si può dire, il titolo “Parva naturalia” dalla versione latina dei Brevi Trattati di Aristotele sulle scienze naturali. E in realtà questo libro pone in essere quel che potremmo definire una sorta di Teatro naturale (prendendo anche qui in prestito il titolo di un’altra opera di poesia, questa volta però di un altro poeta, Giampiero Neri).  Come il grande filosofo greco, Sonia Gentili si cala nella vita dell’animale e del vegetale – ma anche in tutto ciò che espressione di vita – e ne cerca la sintesi percettiva, interrogandosi su ciò che palpita e respira, il vivente, cercando nell’emozione – accrescimento,  vera ricchezza della vita animale -l’eventuale relazione tra l’anima e la corporeità.  La scrittura in più lingue (italiano, francese, latino) e il passaggio dall’una all’altra lingua attraverso l’autotraduzione sono un tratto costitutivo della sua espressione poetica.  E’ come se la Gentili, attraverso le tre lingue tentasse una riconciliazione tra la lingua dei padri e la lingua dei figli. Continua a leggere

Gino Marotta, “Relazioni pericolose”

Sabato 6 ottobre 2012 a Roma, in occasione dell’VIII Giornata del Contemporaneo, con Gino Marotta, Relazioni pericolose la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma presenta una mostra-percorso, un esercizio, sul linguaggio che mette in relazione la collezione del museo con alcune opere, sia storiche sia recenti, di Gino Marotta. Si tratta di un itinerario che intende perlustrare i territori di confine tra moderno e contemporaneo.

La mostra, a cura di Laura Cherubini e Angelandreina Rorrosi, si articola per aree contigue, per empatia o contrasto. Dagli Environment del 1968 ricostruiti negli spazi del Museo, alle Veneri in metacrilato e materiali vari, fino alle Ninfee e alle Luci colorate più recenti. Continua a leggere

Joan Mirò in mostra a Genova & video

Appuntamento

Palazzo Ducale ospita dal 5 ottobre 2012 al 3 marzo 2013 una rassegna esaustiva dell’opera di Joan Miró (1893-1983), il grande artista catalano che lasciò un segno inconfondibile nell’ambito delle avanguardie europee.

La mostra, dopo il successo della prima tappa espositiva a Roma, presso il Chiostro del Bramante, giunge a Genova nell’Appartamento del Doge e presenta oltre 80 lavori, tra cui 50 olii di sorprendente bellezza e di grande formato, ma anche terrecotte, bronzi e acquerelli.

Si potranno ammirare tra i capolavori, gli olii Donna nella via (1973) e Senza titolo (1978); i bronzi come Donna (1967); gli schizzi tra cui quello per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard University, tutti provenienti da Palma di Maiorca dove la Fundació Pilar i Joan Miró detiene molte opere dell’artista, concesse in via del tutto eccezionale per questa esposizione. Continua a leggere