In Russia un duello letterario sfocia in omicidio

Dostoevskij_1863Il grande dilemma: “E’ superiore la poesia alla prosa o la prosa alla poesia?” In Russia la disputa su questo argomento è sfociata in un omicidio. E’ successo a Irbit, nella regione di Sverdlosk, sui monti Urali.

Un uomo di 67 anni ci ha rimesso la vita, ucciso dal suo più giovane inquilino, dopo che tra i due era scoppiata una lite sul tema di quale fosse il miglior genere letterario: “La poesia o la prosa?” 

La persona uccisa è uno scrittore dilettante, ha scritto piccoli articoli e racconti, pubblicati da un quotidiano locale. Il giovane al quale aveva affittato l’appartamento, preferiva lungamente la poesia alla prosa, e si sentiva “poeta”. Entrambi al momento del delitto, erano ubriachi. Ora il giovane rischia fino a 15 anni di reclusione per omicidio.

In Russia non è la prima volta che i duelli intellettuali si concludano con uno spargimento di sangue, come attestano anche le opere di Fëdor Michajlovič Dostoevskij. A settembre scorso, un uomo, a Rostov Sul Don, ha sparato a un compagno davanti a un chiosco di birre dopo una lite furiosa avente ad oggetto il grande filosofo Immanuel Kant.

L’autunno, qui, è magico e immenso

golan_hajiA Firenze, domenica 2 febbraio 2014 alle 12.00 l’Associazione Culturale Internazionale All’ombra del mediterraneo incontra il poeta curdo siriano  Golan Haji. L’appuntamento è al Caffé letterario Le Murate , dove avverrà uno scambio poetico e filosofico avente ad oggetto il libro di Golan Haji, L’autunno, qui, è magico e immenso, ed. Il Sirente 2013. Intervengono Giacomo Trinci,  Brunella Antomarini e Costanza Ferrini. Interventi musicali di Pasquale Tamborra.

Il poeta curdo-siriano Golan Haji è in Italia per la presentazione del suo libro di poesie L’autunno, qui, è magico e immenso, Il Sirente edizioni, 2013. Continua a leggere

Amore e Psiche. La favola dell’anima

 

amore_psicheFino al 4 maggio 2014 sarà possibile visitare alla Reggia di Monza la mostra Amore e Psiche. La favola dell’anima.

La mostra approfondisce la favola di Apuleio grazie a capolavori archeologici della Magna Grecia e dell’arte romana. A essi vengono accostate opere d’arte classiche di maestri quali Tiepolo, Tintoretto, Palma il Vecchio, Auguste Rodin, Salvador Dalì, Lucio Fontana, Tamara de Lempicka solo per citare i più importanti.

La tappa monzese permetterà il confronto con la Rotonda dell’Appiani, edificio realizzato da Giuseppe Piermarini nel complesso della Villa Reale che conserva all’interno gli affreschi di Andrea Appiani del 1791 che rappresentano proprio i vari episodi della favola narrata nell’asino d’oro di Apuleio. Continua a leggere