A Noto, nei luoghi della Bellezza

Per_dire_Bellezza_2“Andate a Noto, datemi retta…questo è un luogo che se uno ci capita, resta intrappolato e felice, chi lo muove più.”

(Gesualdo Bufalino)

Il Comune di Noto in collaborazione con l’Associazione Culturale Ri-flexus presenta NEI LUOGHI DELLA BELLEZZA dal 28 aprile al 4 maggio 2014 progetto di Luisa Mazza CON L’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, l’Alto Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

CON IL PATROCINIO DEL COMITATO ITALIANO PER L’UNICEF al progetto “Per Dire Bellezza”. Continua a leggere

Tadeusz Rozewicz, l’addio

 

InternetLo scrittore polacco Tadeusz Rozewicz, poeta dell’inquietudine dell’uomo scampato alle atrocità della guerra, si è spento il 24 aprile 2014 a Breslavia, all’età di 92 anni. Anche drammaturgo e narratore, Rozewicz seppe esprimere nelle liriche, che hanno fatto di lui uno dei massimi poeti polacchi del Novecento, la tragedia degli anni dell’occupazione nazista in forme che hanno largamente influenzato la poesia del secondo dopoguerra. Si è poi via via liberato dall’angosciosa esperienza della sua generazione pervenendo a una poesia di profondo impegno morale, che trova espressione in uno stile disadorno e aperto al linguaggio colloquiale. Amico di Wisława Szymborska, il suo nome era stato spesso menzionato fra i possibili vincitori del Premio Nobel per la Letteratura. Continua a leggere

I capolavori del Museo d’Orsay

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Appuntamento


E’ in corso a Roma (fino all’8 giugno 2014) la mostra “Musée d’Orsay. Capolavori” al Complesso del Vittoriano (Via S. Pietro in Carcere, ai Fori Imperiali).

Nota di Silvana Lazzarino

Un momento storico per le collezioni dei musei della Francia, risale al 1986 quando venne aperto e inaugurato il Musée D’Orsay quale spazio d’eccellenza atto ad accogliere le opere di artisti francesi e non solo attivi tra Ottocento e gli inizi del Novecento. Ricavato dalla risistemazione degli spazi dell’ex stazione ferroviaria dI Parigi ,grazie all’intervento di Gae Aulenti, architetto e designer di fama mondiale, esso riuniva le più importanti collezioni museali francesi dalla metà del XIX ai primi del XX secolo, fino a quel momento disperse tra il Louvre, il Jeu de Paume, il Palais de Tokyo e per alcune opere diversi musei e amministrazioni. Il D’Orsay infatti offre un percorso unico al mondo per l’alto livello qualitativo delle opere che ridisegnano un periodo intenso e contraddittorio, per certi aspetti eclettico della storia dell’arte non solo francese. La raccolta infatti non si limita agli artisti francesi ed affianca Whistler a Monet, Klimt e Munch a Bonnard. Continua a leggere