Drawing, punti di vista

Chiara-Dellerba,-da-1-a-10-(3_)[1]Il disegno come disciplina trasversale dell’arte e forma artistica autonoma, attraverso differenti punti di vista, con il lavoro di tre giovani artisti: Chiara Dellerba, Charley Peters e Alessandro Roma in dialogo con Marzia Migliora. Il segno come metafora della coscienza, come linguaggio dell’inconscio, come libertà espressiva ed evocativa dove l’incisività si lega al fare.

Nel grande wall drawing di Chiara Dellerba il tratto caratteristico, fragile ma incisivo, emerge con forza. La ripetitività e la leggerezza di un elemento naturale diventano la costante di un lavoro che ingloba lo spazio, sovrapponendo ad esso il segno, in una continua tensione tra il coprire e lo scomparire. Artista sensibile, rielabora elementi della cultura mediterranea, ricca di tradizioni e ricordi personali, attraverso un segno grafico, a volte morbido e impalpabile, a volte marcato e deciso. La liquidità dell’elemento corporeo, presente nei suoi lavori più come entità evanescente che fisica, passa attraverso la rappresentazione simbolica delle mani che diventano una presenza dell’identità, tramite funzionale all’operazione creativa. Varie tecniche, dalla matita al carboncino, sono elaborate su raffinatissime carte giapponesi; la serie esposta comprende piccoli lavori che indagano la natura, tema prediletto nell’ultimo periodo. Una stratificazione di più elementi, dove becchi di rapaci, occhi di civetta, emergono attraverso squarci creati sulla bianca superficie. Continua a leggere

Una notte al museo, con Alighiero Boetti

Alighiero-Boetti
In occasione dell’apertura straordinaria gratuita fino alle 2 di una Notte al Museo, sabato 17 maggio 2014, la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma ospita una serie di eventi, a partire dall’inaugurazione alle ore 18,30 di un nucleo di opere di Alighiero Boetti, prestate per un anno alla Gnam.

A seguire, alle ore 20,30, nella Corte centrale della Galleria nazionale si terrà la performance, ‘Illuminazione fosforescente automotoria sull’acqua’, realizzata da Dadamaino nel 1969 e riproposta questa volta con l’accompagnamento musicale di Michele Lupone.

A conclusione della serata, il coreografo Michele Mastroianni presenterà ‘Fotosintesi‘, una performance che rende omaggio all’opera di Paolo Scirpa, ‘Ludoscopio-Pozzo espansione’, con le musiche dal vivo del compositore Ezio Bosso e le proiezioni 3D di Kanaka Project. Continua a leggere

Antonio Spagnuolo, “Come un solfeggio”

antonio-spagnuoloIntroduzione dell’Autore

L’assenza con il suo vortice negativo imprime indicibili incisioni nel subconscio, tali da annullare ogni res extensa, in un naturale sottofondo di angoscia, che riporta i termini del logorio e del pronunciamento.
Così la poesia, intrappolata nelle circonvoluzioni, fra realtà materiale e realtà dell’immaginazione, trasforma il livello più alto della mesta riflessione nel possibile desiderio di trascendenza. Ecco che nel fondo mitopoietico della memoria si abbozza quello che sarà il “verso”, musicale e ritmico, per divenire sul destino soccombente della solitudine.
La suggestione vibra ancora di tutte le scintille di cui il tempo trascorso, generoso e spiritualmente fecondo, continua a infiammare il grembo che ha custodito un legame intimo e viscerale con la persona amata. Continua a leggere