Guido Mattia Gallerani, “falsa partenza”

falsa_partenza_gallerani-201x300Nota di Guido Mattia Gallerani

Nel gergo dei corridori, “falsa partenza” indica l’infrazione dell’atleta al prescritto codice di gara. Parte prima degli altri, incorre nella squalifica. Anche se s’era allenato a lungo e aveva rinunciato a tanto, per l’errore d’un attimo vanifica il proprio futuro. Forse è stato tradito dall’ansia, dal peso delle aspettative: un successo di speranze prefigurato solo dieci metri più avanti, dietro la curva, appena oltre l’ultimo ostacolo. Intimamente, il concorrente di oggi ha ormai ceduto a un’altra voce rispetto al racconto che finora s’è fatto di lui sugli spalti dello stadio. Più che divenire l’espressione di un sabotaggio interiore, sublimato liricamente quanto inutilmente, la poesia ci mostra lucidamente senza sconti, come in quest’allegoria, la nostra stupidità: nodi irrisolti, amori sfortunati e disperazioni, ancorché in continuo camuffamento. Ma sono tutte cose che noi escludiamo quotidianamente dal compimento del dovere, dall’esercizio dei nostri obblighi. Continua a leggere

Ritrovato manoscritto de “L’infinito”

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Il manoscritto originale de L’Infinito, di Giacomo Leopardi, scritto di pugno dal poeta, è stato ritrovato a Cingoli. L’eccezionale ritrovamento è stato attribuito a Luca Pernici, direttore delle Civiche istituzioni culturali. Il manoscritto è in possesso di un collezionista privato marchigiano che ha chiesto di restare anonimo. Pernici, che stava facendo ricerche su altri documenti storici, ha sottoposto il manoscritto a due docenti maceratesi e soprattutto a Marcello Andria, napoletano, studioso di Leopardi. Dopo un’attenta analisi, è arrivata la conferma dell’autenticità del documento. Si pensa possa trattarsi di una delle copie dell’opera che il poeta scriveva e lasciava poi a Recanati, prima di spostarsi in altre città, come Roma, e non correre il rischio di perdere l’unico originale.

“Il lavoro di studio e analisi che ha portato al riconoscimento del manoscritto, corona il lavoro della cattedra leopardiana, un fiore all’occhiello dell’Università di Macerata. Leopardi significa, per il territorio, cultura e identità e, per l’Ateneo, eccellenza” . Continua a leggere

Franca Alaimo, “Sempre di te amorosa”

 

sempre_di_te_amorosaNota dell’autrice

“Questo libro è dedicato a mia madre, Johanna Becker, che morì quando io non avevo ancora quattro anni.
Ho raccontato tutto quello che so e ricordo di lei alla scrittrice Stefanie Golisch, la quale ne ha ricavato un racconto in lingua tedesca “Tortorici”, (tradotto da Mimma Albini) aggiungendo, ovviamente, particolari da lei immaginati, ma straordinariamente verosimili.
Ho pensato che questo bellissimo racconto, che è stato presentato e letto a Berlino il 24 novembre del 2011, nel salone della scrittrice Erna Fizner, potesse essere una necessaria cornice alla comprensione del lettore e alle mie stesse poesie.”

Franca Alaimo Continua a leggere

Drawing, punti di vista

Chiara-Dellerba,-da-1-a-10-(3_)[1]Il disegno come disciplina trasversale dell’arte e forma artistica autonoma, attraverso differenti punti di vista, con il lavoro di tre giovani artisti: Chiara Dellerba, Charley Peters e Alessandro Roma in dialogo con Marzia Migliora. Il segno come metafora della coscienza, come linguaggio dell’inconscio, come libertà espressiva ed evocativa dove l’incisività si lega al fare.

Nel grande wall drawing di Chiara Dellerba il tratto caratteristico, fragile ma incisivo, emerge con forza. La ripetitività e la leggerezza di un elemento naturale diventano la costante di un lavoro che ingloba lo spazio, sovrapponendo ad esso il segno, in una continua tensione tra il coprire e lo scomparire. Artista sensibile, rielabora elementi della cultura mediterranea, ricca di tradizioni e ricordi personali, attraverso un segno grafico, a volte morbido e impalpabile, a volte marcato e deciso. La liquidità dell’elemento corporeo, presente nei suoi lavori più come entità evanescente che fisica, passa attraverso la rappresentazione simbolica delle mani che diventano una presenza dell’identità, tramite funzionale all’operazione creativa. Varie tecniche, dalla matita al carboncino, sono elaborate su raffinatissime carte giapponesi; la serie esposta comprende piccoli lavori che indagano la natura, tema prediletto nell’ultimo periodo. Una stratificazione di più elementi, dove becchi di rapaci, occhi di civetta, emergono attraverso squarci creati sulla bianca superficie. Continua a leggere

Una notte al museo, con Alighiero Boetti

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In occasione dell’apertura straordinaria gratuita fino alle 2 di una Notte al Museo, sabato 17 maggio 2014, la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma ospita una serie di eventi, a partire dall’inaugurazione alle ore 18,30 di un nucleo di opere di Alighiero Boetti, prestate per un anno alla Gnam.

A seguire, alle ore 20,30, nella Corte centrale della Galleria nazionale si terrà la performance, ‘Illuminazione fosforescente automotoria sull’acqua’, realizzata da Dadamaino nel 1969 e riproposta questa volta con l’accompagnamento musicale di Michele Lupone.

A conclusione della serata, il coreografo Michele Mastroianni presenterà ‘Fotosintesi‘, una performance che rende omaggio all’opera di Paolo Scirpa, ‘Ludoscopio-Pozzo espansione’, con le musiche dal vivo del compositore Ezio Bosso e le proiezioni 3D di Kanaka Project. Continua a leggere