Antonio Pellegrino, 201 frasi

 

antonio_pellegrinoAntonio Pellegrino è nato a Sesto San Giovanni nel 1979 e vive a Cologno Monzese.

È tra gli autori delle antologie La riqualificazione urbana. Nuove poesie (Coen Tanugi, 2006) e sul ponte sconfinato di Limey e altre poesie (Lampi di stampa, 2008).

Suoi testi sono presenti sulle riviste Ellin Selae (n. 79), Bloc notes (n. 57) e Poesia (n. 223).

Maria Vittoria Cammarella (Milano, 1984) è diplomata all’Accademia di Brera e appassionata disegnatrice sin dall’infanzia.

Antonio e Maria Vittoria hanno realizzato insieme la plaquette li sai trovare (Edizioni Pulcinoelefante, aprile 2014).

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L’Italia a pezzi

L'Italia a pezzi[1]Antologia di poeti in dialetto e altre lingue minoritarie tra Novecento e Duemila

“L’Italia a pezzi” è il primo risultato di una lunga ricerca iniziata nel 2008 dalla rivista Argo e proseguita per cinque anni con un folto gruppo di giovani critici, dalla quale è scaturita una mappatura della produzione poetica neodialettale e postdialettale dell’ultima fase del Novecento e dei primi anni del Duemila. L’antologia rappresenta un nuovo approdo e un punto di partenza per la poesia e per la letteratura contemporanea in Italia. Questo lavoro colma un vuoto creatosi negli ultimi quindici anni, durante i quali, dopo le approfondite esplorazioni compiute da Franco Brevini, si è registrata una quasi totale mancanza di accoglienza per le voci neodialettali da parte della grande editoria, a fronte di una produzione sempre più ricca e qualitativamente notevole. “L’Italia a pezzi” propone al lettore una campionatura di autori per i quali il ricorso alla scrittura dialettale non si configura come ripiegamento sul piccolo mondo antico, ma come un necessario incontro con la realtà/contemporaneità, che in molti poeti antologizzati produce scarti linguistici dalla norma. Continua a leggere

Matteo Bianchi, Un’ombra in due

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Nota di Germano Bonaveri

Poesie d’anima e di vissuto sono racchiuse in Un’ombra in due (L’Arca Felice, 2014, pp. 24), collegate da un filo invisibile che si dipana tra la certezza di leggere storie di vite altrui e il dubbio di scorgere tra le pagine la propria. Matteo Bianchi impiega un linguaggio che si muove con proprietà, esplorando la penombra che lambisce e accomuna le due pulsioni dell’enantiodromia: Eros e Tanathos, senza paludarsi in autocelebrazioni, anzi, mostrando un pudore espressivo che spesso nasconde altro, un sussurro che sentiamo lontanissimo, ma ricalca fedelmente il sentire comune dell’umano di fronte al mistero.

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Patrick Modiano e Jean-Jacques Sempé

 

CATERINA-CERTEZZA-2Non tutti sanno che Patrick Modiano, Premio Nobel per la Letteratura 2014, ha scritto, insieme a Jean-Jacques Sempé,Caterina Certezza”,  il suo esordio nella letteratura per l’infanzia, scritto nel 1988, e appena pubblicato in Italia dall’editore Donzelli ( € 14,00)

Il libro racconta la storia di una bambina che proprio come il suo papà, che vive insieme a lei a Parigi, porta gli occhiali. E che come la sua mamma, che vive a New York, vorrebbe tanto diventare una ballerina. Costretta a levarsi gli occhiali per danzare, Caterina scopre a un tratto il vantaggio di poter vivere in due mondi diversi: quello reale, che vede quando porta le lenti, e l’altro, quello fatto di sfumature in cui vive quando non le porta. Di fronte alle stranezze e ai misteri degli adulti, sarà lei a decidere di volta in volta come sfruttare questo potere che hanno solo i bambini con gli occhiali: guardare in faccia la realtà così com’è… oppure no.
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