La poesia portoghese contemporanea

 

 

Nuno_Judice_Foto_Joana_AlegreNuno Júdice

Nota e traduzione di Chiara De Luca

“Mi costringo a scrivere ogni giorno, come un impiegato. Scrivere è la mia vita. Mi piace farlo, non mi dà da vivere, però è la mia maniera di essere”, dice Nuno Júdice a Antonio Jiménez Barca su «El Pais». Eppure nessuna delle sue poesie appare in alcun modo esito di costrizione o forzatura, né ha il sapore di un testo d’occasione o di un esercizio virtuosistico. Il poeta è simile piuttosto al pellegrino, che talvolta non vorrebbe partire per luoghi sconosciuti, poi fa leva su se stesso e si mette in viaggio verso una meta che non ha, per approdare al vuoto (lo stesso che occasiona la poesia), e scoprirvi cose inaspettate, tornando carico di tesori al punto di partenza, all’intersezione tra più mondi. Apprestandosi al viaggio del comporre, Júdice si lascia trasportare dalla propria stessa scrittura, interroga le parole, le lascia risuonare, riverberare nell’eco di se stesse, poi prova nuove combinazioni alla ricerca di quella “musica delle parole” che costruisce anche – a livello incosciente, talvolta, ma pienamente dominato nella tradizione poetica, una musica del senso” (La poesia nel mondo). Dalle sue poesie traspare un raffinato gusto del linguaggio, il poeta pare divertirsi nel manipolare la lingua a piacimento, cercando di forzarne i limiti, pur sapendo di non poterli mai del tutto valicare. Continua a leggere

Giancarlo Pontiggia, “Origini”

Pontiggia, Origini 180Origini
Poesie 1998-2010
Con un saggio di Carlo Sini
Interlinea, pp. 248, euro 24
Edizioni di poesia a tiratura limitata

Per la prima volta esce l’opera completa di uno dei maggiori poeti degli ultimi decenni. La poetica di Giancarlo Pontiggia unisce la limpidezza dell’immagine con la ricerca antiermetica, con una comunicazione diretta con il lettore, spesso invocato ma mai banalizzato. Il volume, molto ampio, contiene sei saggi inediti sull’autore tra i quali un testo di Carlo Sini. Continua a leggere

Addio a Herberto Hélder de Oliveira

okE’ morto  a 84 anni nella sua casa di Lisbona, lo scrittore Herberto Hélder, considerato uno dei più grandi poeti contemporanei del Portogallo, in Italia poco conosciuto e tradotto.

Herberto Hélder de Oliveira era nato il 23 novembre 1930 a Funchal, nell’arcipelago di Madera, nell’oceano Atlantico. Negli ultimi trent’anni non ha quasi mai rilasciato interviste.

Nel 1994 ha rifiutato il premio Pessoa, uno dei maggiori riconoscimenti portoghesi nel campo letterario e della scienza. Continua a leggere

François Villon

francois_villonUniversalmente considerato come uno dei piú grandi poeti di tutti i tempi, Villon è stato spesso interpretato dai critici e dai traduttori come un poeta maledetto, antesignano degli eroi romantici. Oggi sappiamo che Villon non era affatto un poeta ingenuo e istintivo, che padroneggiava straordinariamente gli strumenti tecnici e retorici della poesia del suo tempo. Però è pur vero che la sua opera contiene in sé un germe di deviazione e di provocazione che va al di là dei generi letterari codificati a cui appartiene. E questo germe ha continuato a svilupparsi nei secoli, fino ai rapper di oggi, come azzarda suggestivamente Aurelio Principato nella sua introduzione, facendo di Villon l’archetipo di una «funzione» poetica che ha attraversato e segnato la storia della cultura occidentale. In questa nuova edizione delle sue poesie piú importanti la traduzione è condotta in versi, recuperando il piú possibile anche le rime e il tessuto sonoro dei testi. La scommessa è reinterpretare fedelmente Villon restituendone anche la forza ritmica che permette alle sue parole di risuonare fino a noi, e oltre. Continua a leggere

Francesco Tentori Montalto

tentori
MANIFESTAZIONI CULTURALI   “I

Martedì della Dante”

Martedì 24 marzo 2015 ore 17:00
 
Ricordo di Francesco Tentori Montalto, poeta, saggista, traduttore e ispanista italiano (1924 – 1995).

Interverranno Anna Dolfi, Gabriele Morelli, Elio Pecora e Silvio Ramat.
 

APPUNTI PER FRANCESCO TENTORI   
di Francesco Dalessandro

A vent’anni dalla scomparsa di Francesco Tentori Montalto, eccellente poeta e grande traduttore dallo spagnolo, ripropongo, per ricordare l’amico, l’intervento letto durante la presentazione di Il segreto degli specchi (Biblioteca di Ciminiera, 2005), antologia uscita nel decimo anniversario della morte, e sono grato a Luigia Sorrentino che lo ospita. Continua a leggere