Anna Maria Curci, “Nuove nomenclature e altre poesie”

 

curciRecensione di Nadia Agustoni

L’ultima raccolta poetica di Anna Maria CurciNuove nomenclature e altre poesie” L’Arcolaio, 2015, ci pone già dal titolo in una posizione non facile; ci chiede di essere attenti lettori e di scrutare nel linguaggio dell’autrice per capire come non ci viene dato un ordine in stile soviet su cui riflettere, ma vi è un più vivo richiamo al significato latino di nome nomen e chiamare calare. In primo piano abbiamo così la voce che nomina e sa affrontare la storia, la politica e la città, la letteratura e un ordine mondiale assurdo, tanto da richiedere certo una buona dose di ironia per poter dire le secche a cui ci trascina. L’ironia non è qui un gioco tra giochi verbali, il libro è ben lontano dal divertimento, ma ci dà una delle cifre dell’autrice, quel non lasciarsi sedurre dall’assordante tam tam dell’attuale e insieme non rimanere distante. Anna Maria Curci è con chi è stato sconfitto e dimenticato, anche perché di tragedia in tragedia, sembra imprimersi nella coscienza di tutti solo l’ultimo evento e sempre per poco. Continua a leggere

Totò e gli artisti dell’Expo

“TOTO’ BENVENUTO ALL’EXPO IL RISO NUTRE IL CORPO E LO SPIRITO”

IDEAZIONE E PROGETTO: Lamberto Correggiari
PRODUZIONE: REC PROGRAM Lorenzo Di Guglielmo
DURATA: 5 – 31 MAGGIO 2015
 

INAUGURAZIONE
GIOVEDI’ 14 MAGGIO, ORE 18.OO, VIA BRERA, 21
TI ASPETTIAMO PER DARE IL BENVENUTO AL PRINCIPE ANTONIO DE CURTIS IN ARTE “TOTO'” E GUSTARE INSIEME AGLI ARTISTI PRODOTTI AUTENTICI DELLA GRANDE TRADIZIONE ITALIANA Continua a leggere

Francesco Tomada, “Portarsi avanti con gli addii”

tomadaNota di Nadia Agustoni 

Ci mancava la voce di Francesco Tomada e ora grazie a questa nuova raccolta la ritroviamo. “Portarsi avanti con gli addii”, Raffaelli Editori, 2014,  ha un dire asciutto, semplice e diretto nel giungere al cuore di ciò che vuole comunicare. Un album del crepuscolo, polaroid infilate tra le pagine coi volti degli affetti e degli incontri più o meno duraturi. E certo anche coi volti delle perdite.

I vuoti e l’attesa sono una delle possibile letture, ma direi che il significato più autentico è quel cercare la vita nei gesti attenti dell’amore: verso una madre morente che si ha cura di lavare e accudire e verso un figlio che rischia di farsi male per disattenzione.

I conflitti, l’amarezza, il quotidiano mai facile da vivere e un sentire troppo forte che al fondo di noi siamo un po’ di bisogno e un po’  di libertà, diventano con Tomada un andare dove c’è più spazio e dove si spera che almeno qualcosa avrà un senso nuovo. Come la ragazza sordomuta di una delle poesie che parla “la sola lingua in cui / nessuno può gridare “ (p.19) Tomada non grida, ma ci spinge ad un ascolto profondo. Usciamo dalla lettura rinfrancati e col senso di un possibile attenuarsi della barbarie che ci circonda.

La postfazione di Fabio Franzin è uno studio partecipe ed accurato dell’intera opera poetica di Tomada, più che consigliata a chi non conoscesse i libri precedenti.

(Apparsa in QuiLibri n.28 marzo aprile 2015)

“luce spalancata sulla febbre che siamo”

tribunale_menteSu Tribunale della mente di Corrado Benigni

Nota di Chiara De Luca

Nella sua scientifica esattezza, nella sua apparente freddezza, che adombra qualcosa d’inesorabile, fisso, immutabile, il linguaggio giuridico potrebbe sembrare quanto di più distante c’è dalla poesia, che fa della stratificazione semantica, della fluidità del dettato, dell’inesausta traduzione e riscrittura del reale il suo strumento per sovvertire le norme della comunicazione comune, rinominando di volta in volta le cose. In Tribunale della mente (Interlinea, 2012), Benigni riesce nell’impervia impresa d’impossessarsi del linguaggio giuridico, di farne poesia, piegandolo alle norme non-norme del linguaggio poetico, svelandone le debolezze, le crepe, le intrinseche contraddizioni, insite nel fatto stesso di essere linguaggio. Continua a leggere

Premio Strega 2015, i dodici finalisti


premio_strega_2015
Il Comitato direttivo
del Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il patrocinio di Roma Capitale e il sostegno di Unindustria – Unione delle Imprese e degli Industriali di Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo, ha selezionato i dodici libri che si disputeranno la sessantanovesima edizione tra i 26 presentati lo scorso 3 aprile dagli Amici della domenica:

 

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