Sono stati decisi i finalisti all’edizione 2015 del Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il sostegno di Roma Capitale, Unindustria – Unione degli Industriali e delle Imprese Roma Frosinon e Latina Rieti Viterbo. Come sempre Casa Bellonci è stata gremita da molti degli Amici della domenica, il corpo elettorale del premio, eredi di un rito che si ripete solennemente da quasi settant’anni. Quest’anno per la prima volta i giurati sono stati chiamati a esprimere 3 preferenze. Al termine dello spoglio dei voti arrivati (403 su 460 votanti, pari all’87,6%; 2 schede bianche), il presidente di seggio Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014, ha descritto l’andamento dei voti pervenuti per via telematica nelle settimane precedenti. La somma dei voti elettronici e delle schede cartacee ha delineato la cinquina degli autori e dei libri finalisti del Premio Strega 2015, che sono: Continua a leggere
Monthly Archives: giugno 2015
Nicolas Rozier, œuvres inédites
La traduzione della poesia
a cura di
Luigia Sorrentino
_____
Nicolas Rozier (nella foto di Zoé Balthus) scrittore e pittore, è nato a Reims nel 1971, ha scoperto successivamente le opere di Roger Gilbert-Lecomte e di Antonin Artaud, la cui intensità esemplare guida il suo sforzo di percussione, di carica travolgente, e di esaurimento parossistico del linguaggio, che si tratti del dominio scritturale o pittorico. La città dedalea e ostile, la fratellanza degli abissi e una forma di eroismo del cuore, sono fra le ossessioni maggiori della sua opera. Continua a leggere
Giuliano Ladolfi, “Attestato”
Dal risvolto di copertina
La raccolta di Giuliano Ladolfi decifra il travaglio della contemporaneità mediante la specola della parola, smarrita in un divorzio con la realtà, iniziato a fine Ottocento e sofferto nel Novecento nelle conseguenze provocate dalle ideologie, che hanno trasferito il baratro dal settore artistico a quello politico.
La prima parte è dedicata alla fine della società contadina: l’io narrante avverte la difficoltà di lasciare il mondo degli avi, per superare il torrente, la barriera del paese-universo. La città, l’ambiente in cui vive l’interlocutore, si trova già immersa nei nuovi valori: le lotte politiche, i viaggi, la carriera, la tecnologia.
Nella seconda parte l’autore vuole esplorare la città. Il dialogo diventa più serrato ed entra un figlio di vent’anni che vive nella società globalizzata. Continua a leggere
Fausto Gianfreda “Parzival, il puro folle e il Graal”
INTRODUZIONE
di Fausto Gianfreda
“[…] noi cristiani insistiamo nella proposta di riconoscere l’altro, di sanare le ferite […]”.
Papa Francesco
La mia meditazione sulla storia dell’ingenuo folle del Graal data ormai da quasi trent’anni. Si è nutrita di letture sempre più accurate, ogni volta inducendo a frequentazione più seria delle fonti. Ogni nuova interpretazione della storia mi rimandava, infatti, alla necessità di tornare ai racconti originari: primo fra tutti – in ordine cronologico ed assiologico insieme – il Perceval di Chrétien de Troyes.
La meditazione continua tuttora. Ne è prova questo ultimo tentativo di dire il mio sempre più grande interesse: attraverso una riesposizione in versi della storia. Penso che l’assimilazione diventi matura solo quando si avverte il bisogno di narrare ad altri il contenuto con parole proprie. Allora la storia ci è entrata dentro: quando colori e suoni del dire sono tessuto che noi stessi provvediamo alla tradizione della trasmissione. Continua a leggere
Pino Tordiglione , “Il bacio azzurro”
Il regista irpino Pino Tordiglione – dopo il successo del film sulla Beata Teresa Manganiello, approdato sugli schermi di Rai1, e quello sul viaggio Elettorale di Francesco De Sanctis – ha realizzato un nuovo brillante lavoro dal titolo: Il bacio azzurro, titolo che trae spunto da una poesia del poeta Federico Garcia Lorca sulla pioggia. La frase poetica centrale recita così, la pioggia “È un bacio azzurro che riceve la Terra”. Continua a leggere