Invettive e licenze e la poesia degli anni Settanta. Analisi di Il mare di soggettività sto perlustrando… di Dario Bellezza
di Maria Borio Continua a leggere
Invettive e licenze e la poesia degli anni Settanta. Analisi di Il mare di soggettività sto perlustrando… di Dario Bellezza
di Maria Borio Continua a leggere
Prefazione di Fulco Pratesi
Venti storie di salvataggi (non tutti a lieto fine) avvenuti lungo le coste italiane: protagonisti capodogli, balenottere comuni, delfini, stenelle, tartarughe marine, e perfino uno squalo, una manta e una foca monaca (quest’ultima in Grecia) . Sono le storie di “Salvataggi – quando il mare chiede aiuto” di Lucio Biancatelli per Orme Editore, 2015. Continua a leggere
___
Oggi vi presentiamo una poesia di Anna Bregna, che vive a Blevio, sul lago di Como, tratta da “I CORPI E LE CISTERNE” (LietoColle, 2015).
Precedentemente Anna ha pubblicato CROCEVIA, sempre con LietoColle nel 2011 e PALAFITTE, con lo stesso editore, nel 2012.
Le “domande” che si pone Anna in questa poesia, “annegano” fin dalle prime ore del giorno, in quella che lei stessa definisce, “un’amara colazione”.
Domande senza risposta, oppure, risposte amare, “tempeste lessicali,” che vivono in uno spazio che non ha futuro, in cui ci si ritrova, come “un vento passeggero”, “nella pieghevolezza” di un canneto.
Dalla prefazione di Daniela Quieti
“Tra i pregevoli versi della raccolta “Permanenza del sogno” di Marco Pavoni […] emozionano in maniera particolare quelli intensi rivolti a un affetto scomparso: “è questa l’ora che irida il tempo” nell’attesa di un ritorno “che sprezza l’apparire / della fortuna dal passo incerto […] spirito che gioca / nel circo del presente”.
Leggendo l’opera – il cui titolo rimanda all’ultima poesia del testo – si percepisce la capacità dell’Autore di universalizzare accordi tra spirito e pensiero, incastonati in un mosaico di paesaggi interiori.
La “parola” sgranata “dal margine dell’ambiguità” approda “nel porto dell’equilibrio”, dove il “divenire / sulla trama iridescente / del divenuto” incarna un senso panico “che trascolora alla notizia / del nostro vivere sospesi / su un abisso scavato dal caos”. Continua a leggere
__
Nata ad Imola nel 1971, Monia Gaita vive da sempre in Irpinia, a Montefredane, dove tra l’altro organizza importanti eventi culturali e il Premio di poesia e giornalismo Giuseppe Pisano. Collaboratrice di diverse testate critiche, tra le quali la rivista italo-americana“Gradiva” per la quale recensisce libri di poesia, ha al suo attivo già diverse raccolte poetiche: “Rimandi” (2000), “Ferroluna” (2002), “Chiave di volta” (2003), “Puntasecca” (2006), “Falsomagro” (2008), “Moniaspina” (2010). Continua a leggere