Il violino è un raro esemplare delle creazioni del liutaio fiorentino Giovanni Battista Guadagnini nato a Bilegno di Borgonovo Val Tidone il 23 giugno 1711 e morto a Torino il 18 settembre 1786, uno dei più grandi maestri liutai del mondo. Continua a leggere
Monthly Archives: dicembre 2016
Costanza Lindi
Intingo la punta del nero
nel vuoto del taglio.
La madre sorride
sa di sapere
quel che è e non sono
fuori dal taglio.
Sorride anche lui, padre
nella carne viva
di un coagulo lento.
Crede ciò che non è
e non sono.
Dal taglio osservo
cicatrizzarsi il tutto. Continua a leggere
Gianluca D’Andrea, “Transito all’ombra”
di Fabio Pusterla
Nervoso nella lingua e nello stile, nervoso nello sguardo che getta sulle cose, il Transito all’ombra di Gianluca D’Andrea procede lungo uno stretto crinale, uno spartiacque tra io e mondo, destino individuale e storia collettiva, estrema possibilità di rappresentare o narrare e verosimile impossibilità di trovare un senso, luce e buio, dovere di memoria e dimenticanza. Continua a leggere
Ildo Cigarini, “Incontri inversi”
Che quest’ultima opera di Ildo Cigarini coincida con una tappa definitiva e decisiva della sua evoluzione di poeta è un dato incontrovertibile, per la ricchezza di metafore, la profondità culturale, l’equilibrio dinamico delle lingue poetiche di cui si compone la sua ricca espressività (metrica, intonativa, narrativa), ma soprattutto per la consapevolezza iniziale e iniziatica che dire io – oggi, in poesia – non è risolvere un problema, bensì aprirlo: in tale prospettiva, non si smetta di rimeditare l’incipit, di esplicita eco pirandelliana. Continua a leggere
Georgi Gospodinov
Trascrittore di strade
Trascrivere vorrei
le strade mattutine
di tutte le città.
I tram, i tabelloni,
la donna con il trolley
che corre
il ragazzo con il poster,
i punk seduti sulla Friedrichstrasse
a Berlino, alle 7 del mattino,
poi i barboni a Bordeaux,
i senzatetto di Roma,
ma anche quelli nelle stazioni
di Amburgo
che perderanno
tutti i treni.
Trascrivere ancora
quella ragazza
col maglione blu nel tram,
della quale ti devi pur innamorare
per perderla soltanto
tre fermate dopo
a Rosenthaler Platz.
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