Anna Salvini

Foto di Marco Rodolfo

Porta

Più non ricordo i nomi dei campanelli
a lato, le facili promesse dei baci
e del commiato, oggi ho te, chiave
nel buio del sogno, giorno dei giorni
che chiude la mia preghiera.

*

La prospettiva esplorata con gli occhi
prima ancora del passo, di petto
se scendo, di schiena se salgo
solo con un corrimano mi sostiene
evidente che si possa anche cadere.

*

Tetto

E’ come se tutto il cielo si fosse
concentrato: dentro la mia casa
c’è il sole e c’è il vento, l’azzurro
le stelle, qualche tempesta
la pioggia che soffre
al mio silenzio.

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Luca Nicoletti

Luca Nicoletti

 

Due poesie inedite di Luca Nicoletti

Restane fuori. Resta fuori
da questa rissa di ricordi
non prendere le parti
di un mancato sussulto o
di un eccesso del cuore
senza nemmeno sapere
se quegli anni sono morti
e se chi parla lo fa per indurti
in un banale errore.
La memoria, si sa, nasconde
ciò che vuole. E quando arriva
o è un lampo o si traveste,
non porta sempre il sole.

*

Tra un mese spariranno tutti
i pensieri e le persone
passate sul palco di questa lunga estate,
rifiorita nei germogli imprevisti e tardivi,
l’estate trovata nei refoli
nel vento caldo degli anni giovani,
che quasi si nasconde adesso

ancora un mese e spariranno
lasciando la scena ai fantasmi
delle notti e dei giorni, dei giorni
che pure non finivano mai.
Spariranno, nei mesi dell’inverno
e io con loro. Continua a leggere

Premio Mauro Maconi 2017 a Gian Mario Villalta e a Marco Corsi

Gian Mario Villalta

La giuria del premio, presieduta dal poeta e critico letterario Maurizio Cucchi e composta da Giuliana Nuvoli, Giorgio Prestinoni, Mario Santagostini, Giovanni Tesio e Valeria Poggi (segretaria con diritto di voto) ha proclamato i vincitori del Premio Maconi 2017Gian Mario Villalta, Telepatia (LietoColle/Pordenonelegge, 2016) e, nella sezione Giovani, Marco Corsi, Pronomi personali (Interlinea, 2017). Continua a leggere

Laura Pariani, “La foto di Orta”

Uno dei romanzi più belli di Laura Pariani.

Maggio 1882: Friedrich Nietzsche durante il suo Grand Tour dell’Italia giunge sul lago d’Orta in compagnia della «giovane e affascinante russa» Lou von Salomé, con la madre di lei e il comune amico Paul Rée, che della giovane intellettuale è innamorato tanto quanto il più anziano filosofo.

Durante una gita sul Sacro Monte di Orta Nietzsche e Lou si appartano a lungo e di quell’episodio l’autore di Zarathustra conserverà fino alla morte una foglia, uno schizzo su carta e un biglietto con una promessa. Laura Pariani fa rivivere la storia di un amore impossibile e di un’amicizia tradita a partire dalla memoria di una foto… Continua a leggere