
Giuseppe Conte
Da “Mattinate marine”
1
Salve mare d’autunno, salve mare.
Ti sono di fronte questa mattina
come si sta di fronte a un amico
scortese e inaffidabile, ma antico
e seduttore.
Ciao, lo so che non ti importa
niente di me, che è vano
che io ti cerchi e ti saluti.
- 10,05 minuti
Sto davanti a te con un taccuino
al tavolino di questo caffè.
Tu cambi continuamente,
specchi la lotta tra nuvole e sole
fai laghi d’oro e fasce di cenere
sei movimento, sei immensità,
e io qui con le mie parole
da niente e d’amore, senza neppure
saper naufragare davvero.
Svelami tu il mistero.
Cos’è questa smania di scrivere
dimmelo tu che non parli, non scrivi
ma continuamente mutando
sei, vivi.
2
Mare d’autunno, ti vedo ingrigire
da questo piccolo bar alto su di te
- 10,33
sei quasi decolorato stamattina,
e dire che il sole cerca di scavare
su di te il suo sentiero sino alla riva.
C’è una luce scialba, amara
all’orizzonte, è come se la Corsica
che c’è laggiù anche se invisibile
fosse scoppiata in nuvole di cenere.
Sei sordo a ogni richiamo
di sirene, di Venere.
Intorno a me scendono i passeri
con i loro saltelli a mangiare le briciole
del mio croissant. Sono fulminei
e sereni, insensibili,
come la farfalla bianca in volo
vicino alla macchina del caffè
come la lucertola neonata
schizzata a zig-zag sulla strada
tra i rigonfi cespugli di lantana.
Come è vicino a te disumana
la vita, o più che umana.
Mi sembra di essere l’unica
nicchia di infelicità in questa trama
di movimenti e di luci.
Mi arrivano messaggi whatsapp
li leggo e rispondo appena
digitando due parole.
Ho ordinato un altro caffè
alla barista che sembra fatta di miele.
Alla giovinezza , mare, tu non tieni
perché non conosci età, decadimento
- 11,16
Hai di nuovo su di te una clessidra
d’oro, porta via le nuvole il vento.
____
OPERE DI GIUSEPPE CONTE
Poesia
- Sulla divisibilità dell’io, inserita nell’antologia Zero: testi e anti-testi di poesia, a cura di Franco Cavallo, Altri Termini, Napoli 1974
- Èpater l’artiste, in “Altri Termini” n. 4-5, 1973-74, poi inserita nell’antologia Il pubblico della poesia, a cura di Alfonso Berardinelli e Franco Cordelli, Lerici, Cosenza 1975
- Il processo di comunicazione secondo Sade, Napoli, Edizioni di Altri Termini, 1975; Ancona, PeQuod, 2005
- L’ultimo aprile bianco, Milano, Guanda, 1979
- L’oceano e il ragazzo, 1983, Milano, TEA, 2002
- Le stagioni, Milano, BUR, 1988, premio Montale
- Dialogo del poeta e del messaggero, Milano, Mondadori, 1992
- Canto d’oriente e d’occidente, Milano, Mondadori, 1997
- La complicità del pane, Lecce, Manni, 1998
- Nuovi canti, Genova, San Marco dei Giustiniani, 2001
- Lettera ai disperati sulla primavera, Firenze, Ponte alle Grazie, 2002
- Ferite e rifioriture, Milano, Mondadori, 2006, Premio Viareggio
- Altro bene non c’è che conti: poesia italiana contemporanea per giovani innamorati, 2009, antologia poetica in collaborazione con Maurizio Cucchi e Roberto Mussapi
- Poesie, 1983-2015, introduzione di Giorgio Ficara; nota biografica e bibliografia a cura di Giulia Ricca, Milano, Oscar Mondadori, 2015.
Narrativa
- Primavera incendiata, Milano, Feltrinelli, 1980
- Equinozio d’autunno, Milano, Rizzoli, 1987
- I giorni della nuvola, Milano, Rizzoli, 1990
- Fedeli d’amore, Milano, Rizzoli, 1993
- L’impero e l’incanto, Milano, Rizzoli, 1995; Genova, De Ferrari, 2003
- Il ragazzo che parla col sole, Milano, Longanesi, 1997, Premio Dessì; Milano, TEA, 2002
- Il terzo ufficiale, Milano, Longanesi, 2002, Premio Hemingway; Milano, TEA, 2005
- La casa delle onde, Milano, Longanesi, 2005, Premio Mondello
- L’adultera, Milano, Longanesi, 2008, Premio Stresa
- Il male veniva dal mare, Milano, Longanesi, 2013, ISBN 8830436593
Saggistica
- La metafora barocca: saggio sulle poetiche del Seicento, Milano, Mursia, 1972
- Metafora (a cura di), Milano, Feltrinelli, 1980
- La lirica d’occidente (antologia), Parma, Guanda, 1990; Milano, TEA, 1998
- Terre del mito, Milano, Mondadori, 1991; Milano, Longanesi, 2009
- Manuale di poesia, Parma, Guanda, 1995
- Il sonno degli dèi: la fine dei tempi nei miti delle grandi civiltà, Milano, Rizzoli, 1999
- Il passaggio di Ermes: riflessione sul mito, Firenze, Ponte alle Grazie, 1999
- Poesia del mondo (antologia), Parma, Guanda, 2003
- Viaggio sentimentale in Liguria, Ventimiglia, Philobiblon, 2010
Teatro
- Boine, due atti per la musica di Gianni Possio e per la messa in scena e interpretazione di Franco Carli, Rugginenti, Milano 1986
- Veglia, oratorio per soli, sestetto vocale e orchestra da camera, da un’idea di Mimmo Paladino, Carsa Edizioni, Pescara 2002
- Le Roi Arthur et le sans-logis, MEET (edizione bilingue), 1995
- L’Iliade e il jazz, su musiche di Duke Ellington, rappresentato ad Alassio nell’estate 1995
- Ungaretti fa l’amore, Quaderni dell’Ariston, Sanremo 2000
- Nausicaa, in “Sincronie” n. 10, 2001; poi, con introduzione di Fabio Pierangeli, Vecchiarelli, Manziana (Roma) 2002
c’è sempre verità e grande emozione in ogni tua poesia, Giuseppe! come in questa tua “clessidra” marina, non sei più un “Ragazzo” ma lo stesso de L’OCEANO E IL RAGAZZO.
Bel commento cara Isabella. Conte è un poeta senza età .