Kazuo Ishiguro Premio Nobel per la Letteratura 2017

Kazuo Ishiguro Nobel per la Letteratura 2017, autore del famoso romanzo: “Quel che resta del giorno” (1989) “The Remains of the Day” dal quale fu tratto il film diretto da James Ivory del 1993. (FOTO ANSA)

L’Accademia Svedese (Svenska Akademien) ha assegnato il Premio Nobel per la Letteratura 2017 a Kazuo Ishiguro,  uno scrittore giapponese naturalizzato britannico. All’età di sei anni arrivò in Gran Bretagna dove la sua famiglia si era trasferita. Il soggiorno, che avrebbe dovuto essere temporaneo, divenne definitivo.

L’annuncio è stato dato da Stoccolma da Sara Danius, Segretaria Permanente dell’Accademia svedese, che ha letto in diretta mondiale la motivazione ufficiale: “in romanzi di grande forza emotiva ha svelato l’abisso nascosto dietro il nostro illusorio senso di connessione col mondo“.

Il suo ultimo romanzo, “Il gigante sepolto” è uscito nel 2015.

Kazuo Ishiguro è nato a Nagasaki l’8 novembre 1954.  Si è laureato nel 1978 in Letteratura e Filosofia ed attualmente vive a Londra con la moglie scozzese, Lorna MacDougall, assistente sociale, e la loro figlia Naomi. Scrive in lingua inglese e si firma con il cognome preceduto dal nome.

L’assegnazione del Nobel quest’anno era particolarmente attesa dopo la scelta controversa dell’accademia di Svezia di assegnare lo scorso anno il prestigioso Premio al cantautore Bob Dylan.

Domani venerdì 6 ottobre, a Oslo, l’annuncio del Nobel per la Pace.

Lo scrittore giapponese naturalizzato britannico Kazuo Ishiguro, considerato tra i più grandi autori di lingua inglese del secondo dopoguerra, capace di ricreare suggestive atmosfere rarefatte, si è affermato a livello mondiale con il romanzo “Quel che resta del giorno” (1989), dal quale è stato tratto nel 1993 il film omonimo del regista James Ivory, con Anthony Hopkins ed Emma Thompson. Continua a leggere

Dopo 50 anni pubblicato l’epistolario fra Giuseppe Ungaretti e Bruna Bianco

Estate 1966. Per una serie di conferenze Giuseppe Ungaretti è in Brasile, una terra in cui ha abitato a lungo e a cui è particolarmente legato. Vestita di rosso, alla fine di un incontro pubblico gli si avvicina la giovane Bruna Bianco, che gli consegna alcune sue poesie: prende avvio così una relazione che – data la distanza – si esprimerà attraverso un fittissimo scambio epistolare. Le quasi 400 lettere che qui si presentano, gelosamente custodite per cinquant’anni dalla destinataria, raccontano la cronaca quotidiana di un amore impetuoso e travolgente, che riaccende nel poeta il desiderio di cantare e dà inizio a una nuova stagione creativa. Continua a leggere

Silvia Bre

Silvia Bre / credits ph. Dino Ignani

di Eleonora Rimolo

In perenne tensione tra l’osservazione dell’oggetto e la scoperta della sua fragilità, la poesia di Silvia Bre esplora con circospezione quel rapporto sottile e precario tra il “sapere” e “l’essere”: un legame moribondo basato su “la forma / che si forma ciecamente / nel suo dire di sé / per vocazione.” Il dualismo, secondo il poeta, è il sistema fondante della nostra contraddittoria esistenza e ci pone sempre di fronte ad una scelta impossibile tra un prima e un dopo, da noi indipendenti: “un viale avevo / di sterminate rose / da guardare la sera” mentre “guarda adesso / com’è tutto raccolto in un mirino”. Perdere l’orientamento, la strada, lasciare il “mondo delle cose” non è tuttavia sintomo di smarrimento: è, invece, possibilità di raggiungere uno spazio nuovo, tutto interiore, dove i versi ramificano e “il cielo” si stende “sulle dita”, regalandoci una nuova ipotesi di felicità. Continua a leggere

I finalisti del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como 2017

La quarta edizione del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como arriva alle battute finali annunciando i finalisti delle sezioni in concorso, in attesa della cerimonia di premiazione che si terrà sabato 7 ottobre alle 16 a Villa Olmo a Como, alla quale interverranno anche Dacia Maraini e Ferruccio De Bortoli.

È stata questa un’edizione da record che ha contato 2.100 partecipanti (l’elenco con tutti i nomi è disponibile sul sito www.premiocittadicomo.it) tra i quali la prestigiosa giuria presieduta da Andrea Vitali e formata da Edoardo Boncinelli, Dacia Maraini, Pierluigi Panza, Milo De Angelis, Giovanni Gastel, Francesca Giorzi, Armando Massarenti, Flavio Santi, Laura Scarpelli e Mario Schiani, ha selezionato i 112 finalisti, suddivisi tra le sezioni narrativa edita, narrativa inedita, poesia edita, poesia inedita, saggistica, multimediale, reportage e teen.
Da segnalare le numerose opere finaliste di scrittori esteri tra i quali Fattaneh Haj Seyed Javadi, la più grande scrittrice iraniana. Continua a leggere