Joy Harjo, “Fire”

Joy Harjo, Foto dell’autrice

FUOCO

una donna non può sopravvivere
col solo suo solo
respiro
deve conoscere
le voci delle montagne
deve riconoscere
l’eternità del cielo azzurro
deve fluttuare
con i corpi
sfuggenti
dei venti della notte
che la conducono
dentro se stessa

guardami
io non sono una donna divisa
io sono la continuità
del cielo azzurro
sono la gola
delle montagne
un vento notturno
che brucia
a ogni suo respiro.

(Traduzione di Laura Coltelli)

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FIRE

 

a woman can’t survive
by her own breath
alone
she must know
the voices of mountains
she must recognize
the foreverness of blue sky
she must flow
with the elusive
bodies
of night wind woman
who will take her into
her own self

look at me
i am not a separate woman
i am a continuance
of blue sky
i am the throat
of the sandia mountains
a night wind woman
who burns
with every breath
she takes.

Joy Harjo

 

Poesia tratta da: “Un delta nella pelle, Poesie scelte, 1975-2001, a cura di Laura Coltelli, Passigli Poesia, 2017 Continua a leggere

Arnaldo Ederle, “C’è ancora tempo”

Sì, a pensarci bene ce n’è ancora
di tempo. Me ne sono accorto
guardando la schiena del mio vicino
giardiniere forzuto e prestante,
ex poliziotto (o carabiniere).
Quanti e quanti si perderanno facendo
la stessa riflessione guardando
altri prestanti altri forzuti
più forti muscolosi della loro tenera
figura.
Chi li teme non sa l’errore
che corre la banalità che mette in piedi,
poveri omuncoli o grandi pensatori
che vacillano assorti nelle maglie di dio
nei portoni della vita ampi e capienti
invitanti e pigri nascondigli di paure
e inventori di batticuori predatori
di caste voluttà.

Si godono gli ultimi sospiri
e si veglia sulle nostre pulsioni,
le extrasistoli giungono improvvise
e ci fanno sostare nella grotta
cieca dell’al di là per un minuto
presago del gran salto. Continua a leggere

Alfredo Jaar, “What need is there to weep overparts of life? The whole of it calls for tears”

Alfredo Jaar | Shadows, 2014 | Mixed media installation | overall dimensions variable © Koen Wessing. The collection and copyright of Koen Wessing is administered by the Nederlands Fotomuseum in Rotterdam, The Nederlands. Courtesy of Lia Rumma Gallery Milan/Naples and the Artist

La mostra personale dell’artista cileno Alfredo Jaar inaugura giovedì 18 ottobre 2018, presso la sede di Milano della Galleria Lia Rumma.

La mostra è preceduta, il 17 ottobre alle ore 18.00, da una lecture dell’artista alla Fondazione Gian Giacomo Feltrinelli di Milano.

A 10 anni dall’intervento pubblico Domanda, Domanda per le strade di Milano e dalla personale all’Hangar Bicocca It Is Difficult, Alfredo Jaar torna a Milano con una personale rigorosa e poetica che si sviluppa sui tre piani della Galleria.

Al piano terra, l’artista presenta una nuova installazione site-specific WHAT NEED IS THERE TO WEEP OVER PARTS OF LIFE? THE WHOLE OF IT CALLS FOR TEARS (Che bisogno c’è di piangere momenti della vita? La vita intera è degna di pianto), una citazione di Seneca tratta dal “De Consolatione ad Marciam”. Continua a leggere

Renzo Favaron, “Diario de mi e de la me luna”

Renzo Favaron

ESTRATTI
Da: Diario de mi e de la me luna

Par come te dovarìa ciamare
no’ cognosso pì ‘na paroa.
Mi no me strassio pì par mi.

La me boca parla de sienzhio.
Drento no’ piove che cue’o che no’ se pol dire
e mi me servo de ti pa’ no’ parlarghene.

Di me e della mia luna

Nei termini in cui ti definisco
non c’è posto per alcuna parola.
Io non soffro più per questo io.

La mia bocca parla di silenzio.
Non piove che l’inesprimibile dentro
ed io mi servo di te per non parlarne. Continua a leggere