
Luigia Sorrentino / credits ph. Angelo Nitti
Per Antonio Grasso
cadevi sempre nei miei occhi
sulla strada
eri capace di fissare
il fuoco per ore
come una belva uscita dalla tana
la parola umida aleggiava nell’aria
di dicembre
l’ardere muto tutto chiuso
nella fornace pettorale
facemmo un patto quella sera
io sarò la tua ombra
tu l’animale di furia
divampato
in un cuore solo
[luigia sorrentino]
Luigia Sorrentino è nata nata a Napoli e lavora alla RAI.
In poesia ha pubblicato: C’è un padre (Manni, 2003), raccolta comprendente opere giovanili; La nascita, solo la nascita (Manni, 2009); Olimpia (Interlinea, 2013-2019; Inizio e Fine, (La Collana Stampa2009, Varese, 2016); Figure de l’eau/Figura d’acqua, con acquerelli e inchiostri di Caroline François-Rubino, Traduzione di Angèle Paoli (Al Manar, 2017); Début et Fin, con inchiostri di Catherine Bölle, Traduzione di Joëlle Gardes (Al Manar, 2018); Olympia con disegni di Giulia Napoleone,Traduzione di Angèle Paoli, (Al Manar, 2019); Olimpia, traduzione in spagnolo dell’America Latina di Antonio Nazzaro, (RIL dicembre, 2020).
Olimpia, tragedia del passaggio – un primo studio per il teatro – (Ed. ACM, luglio 2020) è andato in scena il 16 luglio 2020 nel Giardino Romantico di Palazzo Reale nella rassegna del Napoli Teatro Festival Italia, con la direzione artistica di Ruggero Cappuccio.
Molto intensa, vibrazioni interiori.
Grazie Piero, grazie!
Luigia