John Keats, Ode all’autunno

John Keats

All’autunno

Tempo di nebbie e d’ubertà matura,
Dell’almo sole amico prediletto;
Tu che, seco, la vite ti dai cura
Di far felice d’uve, intorno al tetto,
E di pomi i muscosi alberi adorni,
Gonfi la zucca, e alle nocciuòle un sapido
Gheriglio infondi, e i frutti empi di nettare,
E ancor fai gemme, ultimi fior per l’api,
Ond’esse credon che coi caldi giorni
Sopra la terra Estate ognor soggiorni,
Per cui trabocca ogni umida celletta:

Chi non ti ha visto tra le tue ricchezze?
Talor chi cerca scopre te: sei colco
Su un’aia, pigro, ventilanti brezze
Fra i tuoi crini asolando; o presso un solco
Mezzo-mietuto, mentre il tuo falcetto
Lascia di tagliar l’erba e i fiori attorti,
T’infondono i papaveri il sopore;
O, attraversando un rivo, il capo eretto,
Come spigolatrice, a volte porti;
O, ad un torchio di sidro, gli occhi assorti
Tu fissi al gemitio per ore ed ore.

Dove son, dove i cantici di Maggio?
Non pensarvi, hai tu pur tua melodia:
Quando, affocando il dì che muor, d’un raggio
Roseo le stoppie opaca nube stria,
Un coro di zanzare si querela
Tra i salci fluviali, in basso o in suso
Spinte, secondo il vento cada o aneli,
E dai borri gli agnelli adulti belano,
Cantano i grilli, ed un gorgheggio effuso
Fa il pettirosso da un giardino chiuso,
Rondini a stormi stridono pei cieli.

Traduzione di Mario Praz Continua a leggere

A un anno dalla scomparsa, Milano ricorda Majorino

Giancarlo Majorino

Serata “GIANCARLO MAJORINO”
a cura di Amos Mattio

 

Giovedì 2 dicembre 2021, alle 19:30, alla Casa della Poesia di Milano (nuova sede in via Formentini 10) omaggeranno il poeta e l’amico Giancarlo Majorino: Giusi Busceti, Milo De Angelis, Tomaso Kemeny, Angelo Lumelli, Amos Mattio e Mario Santagostini.

Viviana Nicodemo leggerà dalle “Ricerche erotiche”.

Giancarlo Majorino è stato poeta, fondatore e Presidente dalla Casa della Poesia di Milano fino alla sua scomparsa, nel 2021.

– DIRETTA YOUTUBE “PREMIERE: https://youtu.be/CHK01Zpvf9M

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Una poesia inedita di Peter Balakian

Peter Balakian

Erbe dell’ignoto

Non dimenticare l’estate del covid
era verde con il sole nel centro di New York.

Ricorda che il verde era traslucido,
foglia di olmo giallo-blu e aghi di abete rosso,

il verde delle strisce opache di Rothko
il verde di Giotto fatto con tuorli d’uovo sull’intonaco,

il verde sfocato delle ninfee a Giverny
il verde di Arshile Gorky nei giardini di Van,

verde traslucido dell’uva sul davanzale
il latte versato sulla tazza di maiolica verde,

i cipressi di Van Gogh nel vento di Arles
che soffia sulle onde verde salvia del Rodano —

nell’orchidea falcata
tra le fronde della Giungla di Rousseau

e il verde d’inchiostro e acqua sulla lavagna di Maria
che mi ha svegliato prima dell’alba —

il muro bianco della mia stanza che incornicia il mondo
prima di contemplare un campo di farfalle ansiose.

Mente di strisce ed emulsioni. Erbe dell’ignoto.
Resta. Nel ritorno. Tuorli d’uovo sull’intonaco.

Peter Balakian, da No Sign, University of Chicago Press, 2022, traduzione di Alberto Fraccacreta. Continua a leggere