Ida Travi, ( noi lo chiamiamo Antòn )

Ida Travi

( noi lo chiamiamo Antòn )

 

Noi lo chiamiamo Antòn
ma non si chiama Antòn
volevo dirtelo

E io, io non mi chiamo Sunta
chissà come mi chiamo, io

– mi riconosci? –

Quando saremo sul monte chiederemo
al cielo, e ti darò il battesimo

Io sarò Sunta, lui sarà l’Antòn
tu sarai Kraus, e dietro verranno
Fedòr e Katarina

Il cielo si aprirà come una tenda
e allora saremo liberi
Kraus, saremo liberi!

Ida Travi, (noi lo chiamiamo Antòn)

Ida Travi nasce a Cologne, (Brescia), nel 1948.
La sua poesia si inscrive nel rapporto tra oralità e scrittura.
In prosa nel 2000 pubblica L’aspetto orale della poesia, terza edizione Moretti&Vitali, 2007 e nel 2015 Poetica del basso continuo. In poesia, sempre per Moretti&Vitali pubblica la sequenza poetica sui Tolki, i parlanti. in quattro libri: TA’ poesia dello spiraglio e della neve (2011) Il mio nome è Inna (2012) e Katrin. Saluti dalla casa di nessuno (2015) e Dora Pal, la terra. (2017). L’uscita del quinto libro della sequenza poetica è prevista per settembre 2018. Per il teatro l’atto tragico Diotima e la suonatrice di flauto è edito da Baldini Castoldi Dalai nel 2004 e nel 2011 opera lirica, Tesi di Laurea in Composizione del M° Andrea Battistoni. Su suoi radiodrammi e sue poesie alcuni compositori contemporanei hanno composto musiche originali.

 

 

 

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