Altre Scritture, Antonio Celano

 Antonio Celano
a cura di Luigia Sorrentino

«Sono nato nel 1966 in una zona rurale della Basilicata, dalla bellezza scabra, periferica. Ricordo che d’estate, quando tutti avevano preso l’abitudine di riversarsi al mare sulle spiagge della vicina Calabria, a me piaceva fare la strada inversa. Andavo in campagna: mio nonno mi portava a pascolare le vacche, mia nonna si assopiva tardi accanto al fuoco col lavoro in mano. Ne amavo le acque correnti, i pioppi e i vincastri, il sapore dei gelsi e dei fichi. Ascoltavo la notte gli insetti far gemere il legno della scala che portava in soffitta, il soffio delle froge nella stalla di sotto, mentre i cani abbaiavano al buio accecante.

Lassù la corrente elettrica arrivò solo nel ’74: mio nonno tracciò la data nel cemento fresco del traliccio, come ad ammonire per una modernità intempestiva e inutile. In campagna io mi sentivo vivo, ma quello spazio era già un ventre vuoto. In quegli anni persino il paese, così legato al mondo contadino, iniziava a cambiare come di polarità, iniziava a orientarsi alle città, lieto di poterne costituire il cascame. Lo dico perché di questa logica son rimasto vittima: per anni non sono tornato in Basilicata se non per qualche giorno all’anno, ho studiato industrie e operai. Tuttavia, oggi mi rendo conto di aver scelto sempre città-non-città prive di grandi opportunità, di essermi portato dentro un modello che non poteva che naufragare, in seguito, in una nostalgia per la mia terra che non si era mai sopita. Continua a leggere

Giovanni Agnoloni e Tolkien

Martedì 24 maggio a Roma, alla Casetta Rossa di Via Giovanni Magnaghi  alle 18:30 Tolkien e Bach. Luce e ombra due libri tra letteratura e psiche, materia e spirito, scritti da Giovanni Agnoloni.

Tolkien e Bach. Dalla Terra di Mezzo all’energia dei fiori, Ed. Galaad, 2011, è un saggio di Giovanni Agnoloni che, per la prima volta, accosta le vite e le opere di J.R.R. Tolkien ed Edward Bach, il medico inglese scopritore dei celebri rimedi naturali detti “Fiori di Bach”. Il libro mira a evidenziare i sottili nessi e l’efficacia liberatoria, sul piano psicologico e spirituale, del Legendarium tolkieniano, confrontato con il meccanismo d’azione dei rimedi floriterapici del Dr. Bach, che nacque nello stesso villaggio in cui Tolkien trascorse un periodo della sua infanzia.

http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2011/03/31/in-uscita-tolkien-e-bach-di-giovanni-agnoloni-ed-galaad-2/

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Gary Shteyngart, Storia d’amore vera e supertriste

Gary Shteyngart, Storia d’amore vera e supertriste  Guanda (€ 18,00).

Quello che è considerato uno dei migliori scrittori americani under 40  (è nato nel 1972) nel suo ultimo libro crea un plot irresistibile: un futuro prossimo venturo nel quale l’America è in ginocchio in preda ad una crisi economica e sociale e irreversibile.

Unico business è l’eternità, ovvero l’offerta della estensione illimitata della vita. Tutta l’economia ruota attorno a questo affare che procaccia ricchezze colossali.

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Franco Arminio, Cartoline dai morti

Altre scritture a cura di Luigia Sorrentino

Mi era proprio sfuggito il libro di Franco Arminio ‘Cartoline dai morti’  pubblicato da Ginevra Bompiani nel 2010 nella collana gransasso nottetempo (euro 8,00).
Un libro che vale la pena leggere, per due ragioni fondamentali. La prima: per la brevità e la densità della scrittura; la seconda: perché è un libro che lontanamente rimanda – senza esagerazioni – a un’altra lettura, all’antologia di Spoon River dell’americano Edgar Lee Masters pubblicata tra il 1914 e il 1915 con ogni poesia scritta in forma di epitaffio.
La scrittura di Arminio si ‘stringe sulla pagina’, è un’altra scrittura – né poesia, né prosa – è una lingua che solo alcuni poeti riescono a raggiungere.
Franco Arminio dedica questi testi al padre “che non ha più bocca a quest’ora/ e non ha più dormito/ dal giorno della sua morte”.
(Luigia Sorrentino) Continua a leggere

Raffaele La Capria, La nostalgia della bellezza

Un’inedita raccolta di scritti di Raffaele La Capria esce per i tipi di Pagine d’Arte. Dello scrittore napoletano la casa editrice svizzera pubblica “La nostalgia della bellezza”, composta dall’omonimo singolo capitolo tratto dal libro ‘Lo stile dell’anatra’ (2001) e da estratti da “La mosca nella bottiglia. Elogio del senso comune” (2002). Un inedito accostamento tra la nostalgia della bellezza e la perdita di senso comune. (Nella foto, Raffaele La Capria e Luigia Sorrentino)  Continua a leggere