Versi di note

Al consueto appuntamento musicale del mercoledì, del Policlinico A. Gemelli di Roma “Giovani artisti per l’ospedale” (progetto ideato e coordinato da Pietro Bria e Andrea Cambieri), si inserisce, per 3 incontri, la quarta edizione dell’iniziativa  “Versi di Note”,  un’idea di Luisa Mazza in collaborazione con Nicola Bultrini.

La finalità del progetto è quella di creare un intenso dialogo fra musica e versi, coinvolgendo eccellenti musicisti e poeti fra i maggiori del panorama poetico-letterario contemporaneo italiano.

Anche quest’anno, gli autori hanno risposto all’iniziativa con grande entusiasmo e generosità, rendendo possibile con la loro disponibilità la realizzazione del progetto.

In un percorso iniziato con la musica e che potrebbe abbracciare diverse forme espressive, la presenza della poesia, in questo caso, si configura come ulteriore apporto solidale, con il calore della parola.

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Bruno Galluccio, “La misura dello zero”

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A Napoli, venerdì 6 marzo 2015 alle 18.00 presso la Libreria Feltrinelli – piazza dei Martiri – presentazione del nuovo  libro di poesia di Bruno GalluccioLa misura dello zero” ed. Einaudi

Relatori

Felice Casucci, Francesco Durante

introduce e modera

Claudio Finelli

Dalla quarta di copertina del volume:

“Una raccolta che si sviluppa intorno a due fuochi. Due diversi tipi di smarrimento che in realtà Galluccio riesce miracolosamente a incrociare. Da un lato questo smarrimento segue i percorsi di tematiche esistenziali più tradizionali al mondo della poesia, seppure per squarci deformanti e tal volta esplicitamente onirici. Dall’altro lo stupore è legato a tematiche scientifiche, alla matematica, alla fisica quantistica, alla cosmologia…”

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“Viva”, Corde

 

viva-una-rivista-in-carne-e-ossa-poesiaVIVA
Una rivista in carne e ossa

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CORDE

Giovedì 26 febbraio 2015, ore 18.30

Al via il taglio del cordone, poi il desiderio ostinato di legare e legarsi. Fascio di fibre e fili attorcigliati, attraversiamo il vuoto sulla corda del tempo donato, ma l’equilibrio – come Alfeo in cerca di Aretusa evocato da Salvatore Quasimodo – è qualcosa di più della perfezione / […] non un luogo dell’infanzia […] / più annodare la corda / spezzata dell’arrivo.

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