Vincenzo Galvagno, “Ablativi assoluti”


galvagno
Nello scaffale

Nota di Vincenzo Galvagno

Gli ablativi assoluti scontano una loro particolare solitudine. Sono “sciolti”, fanno costrutto a sé, nemmeno sono imparentati con il flusso principale del discorso, qualsiasi esso sia. Esprimono spesso un “a priori”, qualcosa che è fondante e di cui insieme si può fare a meno, ma che necessita poi di una propria “destinazione”, o destino; l’ablativo assoluto metafora dell’individuo. Questo il senso del titolo della silloge che al suo interno si divide in tre parti.

Nella prima parte, dal titolo “Poesia e verità”, le citazioni bibliche, che fanno da titolo ai singoli componimenti, s’intrecciano con le storie dei personaggi dell’iliade dando vita ad un sistema metaforico; il comandamento di un dio oscuro come un oracolo, ironico, poiché già sa che l’individuo non può obbedirgli e dovrà seguire il proprio destino. Il significato ultimo della spinta eroica viene ribaltato, anzi rivisto, rendendo il Dio della bibbia poco più che uno “zeus” e il personaggio omerico uomo comune. Continua a leggere

Charles Ducal, il debutto del “poeta nazionale”

charles_ducalDove non ha potuto la politica né l’economia e nemmeno la storia, arriva la poesia per riavvicinare le comunità di fiamminghi e valloni in Belgio. A fine gennaio farà il suo debutto nel paese il primo “poeta nazionale”, che resterà in carica due anni con il compito di comporre almeno 6 poemi l’anno su temi ‘belgi’, che verranno tradotti in tutte le lingue nazionali del paese (neerlandese, francese e tedesco). 

A ogni mandato la comunità linguistica di provenienza del letterato dovrà cambiare. il primo ‘poeta laureato’ è il fiammingo Charles Ducal, nato a Lovanio nel 1952 e attualmente uno dei principali poeti del paese, attivo dal 1987 e noto per componimenti di forma classica che trattano di conflitti interiori ma con un’attenzione per l’impegno sociale.

Continua a leggere

La Grande Bellezza candidato all’Oscar

la_grande_bellezza

Il film di Paolo Sorrentino candidato all’Oscar

La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino è tra i candidati all’Oscar come miglior film straniero. Sorrentino se la dovrà vedere con quattro opere concorrenti: quella del belga The broken circle breakdown, del danese The Hunt, del cambogiano The Missing Picture, del palestinese Omar.

Her, con la voce di Scarlett Johansson, è tra i candidati per il miglior film. I concorrenti saranno: American Hustle, Captain Phillips, Dallas Buyers club, Gravity, Nebraska, Philomena, 12 years a slave, The wolf of Wall street.

Marie Curie Ca’ Foscari

Marie_Curie
Archeologia medievale, antropologia, sociologia urbana e dell’ambiente, storia medievale: sono i temi sui quali si cimenterà la ricerca dei quattro ‘cervelli’ Marie Curie di Ca’Foscari finanziata per 1 milione di euro dal prestigioso bando della Commissione Europea che finanzia la mobilità internazionale e lo sviluppo della carriera dei ricercatori.

Diego Calaon, Valentina Bonifacio, Darko Darovec, Filip Alexandrescu sono i quattro assegnatari del bando, dei quali i primi due potranno lavorare per 2 anni in prestigiose università degli Stati Uniti e tornare a Ca’ Foscari per trasferire le loro conoscenze ed esperienze, Darovec e Alexandrescu arriveranno invece dall’estero nell’ateneo veneziano. Continua a leggere

In memoria di te, Patrizia Vicinelli

vicinelliLetture

Patrizia Vicinelli nasce nel 1943 a Bologna dove muore il 9 gennaio 1991. Negli anni Sessanta lavora con Aldo Braibanti ed Emilio Villa. entra a far parte del Gruppo 63 al convegno di La Spezia del 1966. Collabora a riviste come “Bab Ilu”, “Ex”, “Malebolg”, “Quindici”, “Che fare”, “Marcatré”, “Doc(k)s” e “Alfabeta”. La sua poesia visiva (parzialmente raccolta in à, a. At Lerici 1967) è stata esposta in tutto il mondo, da Milano a New Work, da Tokyo a Venezia e San Francisco. La sua poesia fonetica e sonora si ascolta in varie registrazioni. Come attrice partecipa anche a diversi film d’avanguardia, di artisti come Alberto Grifi e Gianni Castagnoli. I suoi ultimi libri sono Apotheosys of schizoid woman (Tàu/ma 1979) e il poemetto Non sempre ricordano (Ælia Læia 1986). Una precedente antologia di Opere, a cura di Renato Pedio, era uscita presso Scheiwiller nel 1994. Continua a leggere