Poeti del Festival di Sète

“Nel luglio 2013 ho partecipato al festival di poesia di Sète, in Francia. Il festival di Sète è organizzato dall’associazione Voix Vives, che raggruppa una serie di festival che abbracciano tutto il Mediterraneo. Tra essi, oltre a quello di Sète, quello di Genova, quello di Toledo, in Spagna, quello di El Jadida, in Marocco. L’idea di base è l’utopia del Mediterraneo cone mare di Pace, come incontro dei popoli. Ho selezionato sette poeti tra i partecipanti del festival, in una micro-antologia. Le traduzioni sono state fatte dal francese, lingua in cui erano tradotti tutti i poeti, con i limiti che può determinare una traduzione di una traduzione. Traduzione che ho fatto in collaborazione con Olivier Favier. Ho cercato d trasmettere una sensazione: l’energia che proviene da poeti di paesi che più profondamente hanno vissuto la crisi, in un Mediterraneo che è europeo solo in una delle sue parti, e che è “occidentale” in una parte ancora minore.”

Carlo Bordini
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Ottavio Rossani, “Riti di seduzione”

Nello scaffale

Ottavio Rossani Riti di Seduzione Nomos Edizioni 2013, euro 14

Nota di lettura di Guido Monti

Ottavio Rossani in Riti di Seduzione torna nel tempo di una esperienza memoriale che pagina dopo pagina ricuce il senso profondo dell’esserci nel mondo. Le storie lontane e vicine, sembrano convergere tutte su uno stesso piano e reciprocamente alimentarsi quasi sfumando il prima ed il dopo di ogni accadere; ecco allora affacciarsi nel libro un senso del reale potenziato, grazie ad una parola poetica essenziale nella sua compostezza e mai retorica: “…./Nell’annebbiato promontorio di ogni mattina/continuerà negli occhi l’incerto augurio/d’una vela sul mare che sventolando se ne va/. Continua a leggere

In memoria di te, Gianfranco Palmery

Appuntamento

Giovedì 5 dicembre 2013 alle ore 18.30 all’incontro di apertura della terza stagione di PoetiTRAleVOLTE, a cura di Francesco Tarquini, (Piazza di Porta San Giovanni, 10), verrà ricordato Gianfranco Palmery.

Interverranno: Domenico Adriano, Sauro Albisani, Annelisa Alleva, Francesco Dalessandro, Domenico Vuoto, Nancy Watkins.

Gianfranco Palmery è autore di 15 libri di versi, tra i quali: L’opera della vita, Il versipelle, Medusa, L’io non esiste, Sonetti domiciliari, Giardino di delizie, fino ai recenti Compassioni della mente e Corpo di scena. Tra i suoi scritti critici: Il poeta in 100 pezzi, Divagazioni sulla diversità, Italia, Italia, Morsi di morte e altre tanatologie. Ha diretto dal 1984 al 1987 la rivista Arsenale, e ha tradotto poeti tra i quali Keats, Shelley, Sponde, Laforgue, Corbière. Ha fondato nel 1980 la casa editrice Il Labirinto, improntata al criterio: “amore dell’eccezione, autenticità e sapienza letteraria”. Ha amato il bianco, il nero e il colore, come testimoniano i suoi numerosi lavori di pittore. Continua a leggere

Brunella Antomarini, La preistoria acustica della poesia

AntomariniAppuntamento

Mercoledì 4 dicembre 2013 alle ore 18.00 alla Casa delle Letterature di Roma (Piazza dell’Orologio 3) Alfonso Benadduce, Silvia Bre, Sonia Gentili, Paolo Morelli, Giampiero Moretti e Lidia Riviello presentano il libro “La preistoria acustica della poesia” di Brunella Antomarini. Introduce Maria Ida Gaeta.

LA PREISTORIA ACUSTICA DELLA POESIA, Nino Aragno Editore, 2013 (euro 10,00)

Scopo di questo saggio è quello di considerare la complessità dell’arte della poesia che si può comprendere, tracciandone le radici antropologiche e i suoi sviluppi storici non lineari, a partire dall’ambiente orale in cui l’esigenza di trasmissione di credenze si esprime attraverso linguaggi rituali e corporei, per arrivare alla scrittura come valore di auto-esibizione estetica. Continua a leggere

Peter Flaccus, La terra cambia

peter_flaccusAppuntamento

La terra cambia” di Peter Flaccus. Mostra a cura di Tanja Lelgemann (Via Principe Eugenio, 60, Roma)
Opening: 05 dicembre 2013 ore 18.00

La galleria La Nube di Oort è lieta di annunciare la personale di Peter Flaccus, pittore americano che vive e opera a Roma da vent’anni. La mostra è composta di tre dittici di grandi dimensioni in encausto su tavola. Rispetto alle ricerche precedenti dell’artista, la novità di queste opere consiste nell’organizzazione dello spazio pittorico che gli consente di utilizzare un nuovo ricco vocabolario formale che allude inevitabilmente alla natura. Il tema di una terra in movimento e in continua trasformazione trova espressione nei quadri Madagascar, The Islands, e The Alps, e non importa se l’artista non abbia mai visitato il Madagascar. La sua è un’avventura pittorica intuitiva, simile alla fantasia che si accende quando un bambino scopre terre lontane guardando un atlante. Si tratta di una pittura strettamente astratta, dinamica, originale, frutto di lunga ricerca e caratterizzata da una forte materialità ed energia cromatica. Continua a leggere