Il German Book Trade Prize a Liao Yiwu

Una decisione che difficilmente il governo cinese apprezzerà: Liao Yiwu, autore della poesia “Massacro” sull’eccidio di piazza Tiananmen, è stato insignito del German Book Trade Prize, uno dei più importanti premi letterari tedeschi.

Alcuni anni fa Liao era riuscito a superare il confine a piedi e rifugiarsi in Vietnam, eludendo un provvedimento delle forze dell’ordine cinesi che gli impediva di lasciare il paese. Lo scrittore, che vive in Germania dal 2010, aveva precedentemente scontato una condanna a quattro anni di carcere dopo la pubblicazione della poesia. Pechino ha spesso avviato azioni di boicottaggio nei confronti delle nazioni che consegnano riconoscimenti ai dissidenti.

Liao sarà premiato formalmente in autunno, alla Fiera del Libro di Francoforte, la più importante manifestazione editoriale del mondo.

In memoria di te, Margherita Guidacci

In memoria di te,
Margherita Guidacci (e Luigi Baldacci)
a cura di Luigia Sorrentino

Essere là, più avanti
di Luigi Baldacci

A pensarci bene, al di là dei modi espressivi, è la deflagrazione dei contenuti che ci colpisce, cosa di cui la Guidacci (nella foto di Dino Ignani) ha avuto coscienza chiarissima, come risulta dalle pagine di Ragion Poetica che furono da lei affidate all’antologia della poesia italiana contemporanea che Spagnoletti pubblicò nel 1959. Sono pagine che si aprono con un intensissimo ricordo: un’intermittenza, un’epifania, una sensazione subliminare. La bambina sta accanto alla nonna e a un tratto avverte che lei e la nonna sono lo stesso fluire di uno stesso nulla che va verso l’acqua dell’identità ( quest’idea dell’acqua la raggiungiamo noi oggi pensando al fiume che si apre in mezzo alla strada). Ma poi seguono altre informazioni, anche più interessanti: quella, per esempio, inerente  “l’amore di chiarezza” che fu quasi uno scandalo nella Firenze ermetica degli anni Quaranta ma non per polemica: anzi c’era nella giovane allieva di di De Robertis una gran voglia di assimilare quei modi, solo che il risultato era tutt’altro. Continua a leggere

Detenuti e poeti, trenta poesie che parlano d’amore

Trenta poesie che parlano di amore, affetto e speranza. Trenta componimenti scritti dagli alunni (detenuti e detenute) del laboratorio di poesia della Casa di Reclusione di Bollate (Milano), sono raccolte nell’antologia “Sono i miei occhi” (Ed. La Vita Felice, 80 pagine, 12 euro) che verrà presentata sabato 16 giugno 2012 a Milano, a Palazzo Marino. Il titolo è il primo verso di una poesia scritta da un ragazzo di nazionalità marocchina. Il laboratorio va avanti da sei anni. Il tema che emerge maggiormente nei versi dei detenuti è la mancanza di affettività, sia familiare che amorosa.

Alla presentazione interverranno alcuni degli autori delle poesie e il sindaco Giuliano Pisapia, che ha curato la presentazione del volume.

Il laboratorio di poesia si tiene ogni sabato dalle 9.30 alle 13:00 e gli iscritti sono una trentina, tra i 25 e i 64 anni, tra i quali cinque donne. Provengono da tutti i reparti e una decina hanno origini straniere. Continua a leggere

Andy Warhol “Headlines”, il valore della notizia nell’arte

Arte e Poesia
a cura di Luigia Sorrentino

Ho visto per la prima volta Andy Warhol (Warhol in the Factory during work on the triptych “Fate Presto,” 1981.
Photo by Michele Bonuomo) nel 1982 a Villa Campolieto, in occasione della mostra organizzata da Lucio Amelio, “TerraeMotus”. Ricordo prefettamente l’enorme trittico di Wharol che riproduceva la scritta FATE PRESTO (ndr.che era  la ripresa della prima pagina de ‘Il mattino di Napoli’ uscita proprio nei giorni del terremoto in Irpinia. del 23 novembre 1980).  Quella mostra per me che ero giovane, fu l’inizio di una  nuova speranza anche per il ruolo che ebbero i media, ma soprattutto perché nacque La protezione civile, istituita da Giuseppe Zamberletti nel 1981. Ma vi rendete conto? L’italia  fino a quell’anno, non aveva La protezione civile! Continua a leggere

Biennale di Venezia, al via il Festival della danza

Appuntamento


Giunto all’ottava edizione, il Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, in programma da oggi 8 giugno 2012 e fino al 24 giugno, presenta spettacoli, performance, installazioni – fra cui 5 prime mondiali e 5 novità per l’Italia – ma anche conferenze, laboratori e masterclass con alcuni dei protagonisti della scena contemporanea.

E ancora: 20 brevi performance di altrettante compagnie selezionate tramite bando, presentate nella Marathon of the unexpected, uno spazio all’interno del Festival dedicato a lavori inediti e innovativi. Il Festival, diretto da Ismael Ivo e intitolato Awakenings, si snoderà attraverso la città: dagli affascinanti spazi dell’Arsenale – Artiglierie, Corederie, Teatro Piccolo Arsenale, Teatro alle Tese, – alla Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian, sede della Biennale, al Teatro Malibran e a spazi inconsueti come il Salone SS. Filippo e Giacomo del Museo Diocesano di Venezia. Continua a leggere