Food Culture & Slow Art

                                                            
Collettiva FOOD Culture & Slaow Art 
Dal 26 maggio al 2 giugno 2015  corcione12

 

L’Arte che rappesenta il gusto

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  •  StepDue spazio Hl –TECH
  • CrakingArt Grouo Milano ____
  • Ancora una volta le sorelle Corcione toccano il tema del corpo e della natura  questa volta con una mostra dedicata al cibo.
  • nello spazio Craking Art Group presentano due lavori, uno dedicato alla natura e l’altro al corpo.

     

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Maria Korporal, “Prospettive circolari”

prospettive-circolari“Prospettive circolari del terzo occhio”
Maria Korporal presenta alcuni video recentissimi in occasione del festival Bologna in Lettere *
16 maggio 2015
“L’arte è la mia vita, questo cammino apparentemente senza fine dalla nascita alla morte. Le mie idee e ispirazioni nascono da tutto ciò che incontro sulla mia strada. Ogni mia opera è un viaggio e un ritorno, per ripartire di nuovo. Ogni mia opera nasce dalle esperienze precedenti, ma è allo stesso momento un foglio bianco, aperto ad accogliere tutte le cose che trovo lungo il cammino. Ogni mia opera è un viaggio e una ri-nascita.”____ Continua a leggere

David LaChapelle, “Dopo il diluvio”

 

immagine LaChapelle-jpgNota di Silvana Lazzarino

Tra moda, pubblicità, fascinazione del corpo e suggestioni regalate dalle visioni della natura si muove l’arte di David LaChapelle fotografo statunitense di fama internazionale che ha saputo cogliere con stile di stampo surrealista e pop, unito ad un certo tratto caricaturale, le emozioni del tempo legate all’uomo alla società entro cui si rincorrono abitudini, tendenze, contraddizioni, miti.

Nato a Fairfield negli Stati Uniti l’11 marzo del 1963 David LaChapelle dopo aver frequentato la North Carolina School of the Arts e successivamente la School of the Arts di New York, ricevette il suo primo importante incarico in qualità di fotografo da Andy Warhol per la rivista “Intervew Magazine” cui seguirono diverse collaborazioni per copertine e servizi fotografici di diverse riviste come; “Vanity Fair”, “Vogue”, “The Face”, “Arena Homme” e “Rolling Stone”. Continua a leggere

Federica Codignola, “El claro en el bosque”

 

codignola_IMG_4200Mi affascinano le immagini ben definite nelle loro proporzioni, nella dinamica e nelle divisioni del bianco e del nero. Attraverso il rigore della composizione, che però vorrei intuitiva, attraverso un’inquadratura non perfetta, cerco di cogliere il momento in cui l’immagine è rivelata nella sua forma più evocatrice. Per questa ragione nessuna delle fotografie subisce mai tagli d’inquadratura successivi. Attraverso questa struttura rigorosa il quotidiano delle immagini dei miei percorsi e dei miei progetti (di viaggio, di ambienti urbani e industriali, di spazi interni, di geometrie cromatiche nei contrasti del bianco e nero) diventa strumento dell’espressione di un fatto che è reso permanente”. (Federica Codignola)

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