Margherita Rimi, “La civiltà dei bambini”

civilta_dei_bambiniQuesto libro raccoglie undici poesie inedite di Margherita Rimi e, riveduta e ampliata, la lunga intervista rilasciata dall’autrice nel 2014, durante un incontro organizzato dal Centro Internazionale di Studi Europei Sirio Giannini – CISESG alla Libreria di Forte dei Marmi, che Alessandro Viti ha curato con sensibilità e intelligenza.

Il lettore resterà colpito dalla testimonianza della voce poetica della Rimi e dall’appassionata esperienza sul campo che ne traspare, in favore dei bambini disabili o vittime di abusi e violenze da parte di adulti. Continua a leggere

CIBUS, di Piera Mattei

cibusMercoledì 25 novembre 2015 ore 12:00, nell’ aula T28 Macroarea di Lettere e Filosofia, Università di Tor Vergata, presentazione del libro

CIBUS, saggi, traduzioni e un racconto di Piera Mattei

Intervengono:
Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia dei patrimoni culturali e gastronomici, Cristiana Lardo, docente di Letteratura italiana e Piera Mattei, autrice del libro (Edizioni Gattomerlino).

Ashraf Fayadh, il poeta condannato a morte



fayadh2Ashraf Fayadh
, poeta, curatore e artista, è stato condannato a morte da un tribunale dell’Arabia Saudita, paese dove è nato, da genitori palestinesi.

È accusato di aver promosso l’ateismo con i suoi testi inclusi nell’antologia poetica “Instructions within” (2008), di aver avuto relazioni illecite, di aver mancato di rispetto al profeta Maometto e di aver minacciato la moralità saudita. La sentenza è stata emessa il 17 novembre 2015 ed è previsto che Fayadh possa presentare una richiesta d’appello entro trenta giorni.

Fayadh, 35 anni, è rappresentante dell’organizzazione di artisti britannico-saudita Edge of Arabia. Nel 2013 è stato tra i curatori della mostra Rhizoma alla Biennale di Venezia. È stato arrestato nel gennaio del 2014 e nel maggio dello stesso anno è stato condannato a quattro anni di prigione e 800 frustate da un tribunale di Abha, nel sudovest dell’Arabia Saudita. Continua a leggere

Charlotte Brontë, trovato un inedito “irriverente”

 

Charlotte_BrontëIn un racconto inedito la scrittrice prende in giro il reverendo anglicano John Winterbottom definendolo “vizioso“. Nello scritto si legge che l’uomo veniva svegliato nel cuore della notte, buttato fuori dal letto e “trascinato per i piedi da un capo all’altro” del piccolo borgo di Wesleyan.

E’ questa la trama dell’inedito, scritto da una giovanissima Charlotte Brontë (1816-1855), che definiva “vizioso” il pastore oppositore di suo padre, anch’egli reverendo.

Il manoscritto è stato trovato all’interno di un raro libro appartenuto alla madre della scrittrice inglese, Maria Brontë. Il volume fu venduto dalla famiglia dopo la morte del padre Patrick nel 1861 e per circa un secolo lo ha tenuto un collezionista americano. Continua a leggere