Addio alla Szymborska, la ‘Mozart’ della poesia

Addio a Wislawa
a cura di Luigia Sorrentino

Si è spenta Wislawa Szymborska, una voce unanimamente riconosciuta tra le più significative nel panorama della letteratura mondiale del secondo Novecento.

La notizia della sua morte ha cominciato a circolare su facebook e su altri social network, intorno alle 22:00 del 1 febbraio 2012,  per poi essere confermata dall’Istituto polacco di Roma e dall’agenzia Ansa alle 22:13:51.
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Con non poca commozione riperendo questa sua riflessione sulla poesia: “Il poeta oggi è spesso scettico e diffidente… malvolentieri dichiara in pubblico di essere poeta – quasi se ne vergognasse: nella nostra epoca chiassosa è molto più facile riconoscere i propri difetti, perché sono visibili. Molto più difficile riconoscere le qualità, finché esse sono tenute nascoste.”
Wislawa Szymborska 
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Angelo Tonelli, una luce limpida…

Angelo Tonelli
a cura di Luigia Sorrentino


P come parola, potenza, profezia, peripezia, pólis, passione;
O come origine, occhio, ombra, oltre;
E come estasi, energia;
S come sacro, silenzio, suono, sciamano, sophía, sintesi, sentire, specchio;
I come invisibile, immaginazione, intensità, iniziazione, incubo;
A come anima, Assoluto, anamorfosi, azione.

Niente a che fare, dunque, con la poesia come letteratura, o tripudio pseudoavanguardistico del significante, o esercizio di ricalco estetizzante dell’esistente, malinconica e intimistica consolatio vitae, imbalsamazione lirica dei bei tempi perduti, richiesta seduttiva di gratificazione alla cerchia dei critici e dei lettori.

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Tomaso Pieragnolo, ‘nuovomondo’

Il libro: ‘nuovomondo’ di Tomaso Pieragnolo

In un cerchio temporale e interiore continuamente aperto e concluso che comprende in sé creazione e distruzione, stratificate pulsioni di un mondo quanto mai reale e al contempo illusorio, il viaggio di ogni singolo essere verso l’inconosciuto confluisce nel flusso eracliteo di un’umanità vitale, errante, sempre più spesso incerta e confusa da esponenziali stimoli e vacui valori. Questo breve quanto intenso poema restituisce la visione di un luogo urgente e necessario, la consapevolezza che in questa epoca contraddittoria e cruciale solo l’Amore nel suo senso più ampio e terreno possa condurci verso un ‘nuovomondo’. Continua a leggere

Festival delle Scienze 2012, Biografie

Marco Aime (nella foto)
Docente di antropologia culturale all’Università di Genova. Da molti anni studia le dinamiche identitarie delle comunità e le problematiche delle relazioni tra culture differenti. Ha pubblicato numerosi libri, tra i quali: Eccessi di culture (Einaudi, 2004); L’incontro mancato (Bollati Boringhieri, 2005); Il primo libro di antropologia (Einaudi, 2008); Timbuctu (Einaudi, 2008); Il lato selvatico del tempo (Ponte alle grazie, 2008).

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John Burnside vince il Premio Eliot 2011

E’ il poeta scozzese John Burnside il vincitore del TS Eliot Prize 2011. Il vincitore (fotografato a Edimburgo da Murdo Macleod) è stato proclamato l’altra sera durante una cerimonia a Londra, dove ha ricevuto un assegno di 15 mila sterline, da Valerie Eliot, la vedova del grande poeta Premio Nobel a cui è dedicato il premio britannico.

Burnside è stato premiato per la sua undicesima raccolta poetica, dal titolo “Black Cat Bone”, definita dalla giuria “un libro di grande bellezza, alimentato dall’amore, dai ricordi d’infanzia, da uno struggente desiderio umano e dalla solitudine”. Continua a leggere