Daniele Campanari, Opere Inedite

 


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A cura di
Luigia Sorrentino

“Raccontare raccontandosi.

È questo che forma la base delle prossime poesie inedite. I versi sono momenti, scatti fotografici a pellicola della memoria, ricordi che diventano parola. Incontri e prestazioni descritte talvolta con ironia, talaltra con la mancanza di chi è passato e non presente. Un Curriculum di esperienze.”

Daniele Campanari

 

 

Inediti da “Curriculum” – Daniele Campanari  

1

 

la prima volta che entrò in casa non me ne accorsi
tanto quanto accade alla vista del telecomando 
“che fai, non mi guardi?”
“no, non ti guardo”
“perché non mi guardi?”
“non ti vedo” 
dissi guardandola negli occhi. non ti vedo, le dissi 
ma la vedevo, certo che la vedevo 
s’avvicinava con i piedini nudi 
e le ciabatte sul mignolo 
come se io fossi una carpa

e lei volesse agganciarmi al suo amo
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Il memoria di te, Rose Ausländer

rose_auslanderNata nel 1901 nella comunità ebraica di lingua tedesca di Czernowitz, Bukowina, che a quell’epoca era una provincia dell’impero austro-ungarico, Rose Ausländer ha attraversato entrambe le Guerre mondiali. Avendo scelto di studiare a Vienna da ragazza, fu costretta all’esilio fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, senza poter tornare a casa fino al 1919.

Nel 1939, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, raggiunse la madre a Czernowitz. Nel 1941, quando i nazisti e i loro alleati occuparono la Romania, Rose e la madre furono confinate nel ghetto ebraico insieme ad altri 60 mila ebrei di Czernowitz.

Rose Ausländer riuscì a sopravvivere per tre anni all’occupazione nazista, ora perché destinata ai lavori forzati, ora vivendo da clandestina.

Durante la vita in clandestinità, conobbe il grande poeta Paul Celan, anch’egli originario di Czernowitz. Durante la primavera del 1944 i russi occuparono la città e liberarono gli ebrei. Rose Ausländer iniziò a lavorare come libraia. Continua a leggere

Opere inedite, Roberto Pazzi


roberto_pazziRosso ferrarese, ma senza date

          di Matteo Bianchi

Lo scrittore estense che esordì pubblicamente nel 1970, presentato da Vittorio Sereni sulla rivista “Arte e poesia”, ha dedicato i tre inediti, fioriti nel flusso autunnale, al ventennale della Feltrinelli della sua città, la libreria più antica del centro storico ferrarese. Di sicuro, non si tratta dell’ultimo bagliore prima della sera, piuttosto la scia di un faro sul molo alle navi (e ai naviganti): Pazzi non si è arreso e in alcuna direzione, men che meno in quella collettiva. Crede ancora fermamente le librerie possano radicarsi e sorreggere la cultura di un territorio, possano esistere i librai di una volta che si confrontavano con i lettori e consigliavano i passi più adatti al loro stato d’animo, così farebbe un sarto con un abito confezionato “su misura”. Alla maniera di Roberto Roversi tra i suoi scaffali arroccati a Bologna, che mai cercò meri clienti per solo sostentamento. Continua a leggere

Opere Inedite, Isabella Vincentini

 

Isabella_VincentiniIsabella Vincentini (Rieti, 1954) è una poetessa, saggista e critico letterario italiana.

In poesia ha pubblicato: “La pratica del desiderio. I giovani poeti degli anni ’80”, Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta, 1986; “Colloqui sulla poesia. Le ultime tendenze”, Edizioni RAI, Torino, 1991; “Varianti da un naufragio. Il viaggio marino dai simbolisti ai post-ermetici”, Mursia, Milano, 1994; “Diario di bordo”, I Quaderni del Battello Ebbro, Porretta Terme, 1998, “Atene. Tra i muscoli dei Ciclopi”, Unicopli Edizioni, Milano, 2002; “Le ore e i giorni”, La Vita Felice, Milano, 2008. “Colloqui sulla poesia” di Milo De Angelis (a cura di), La Vita Felice, Milano, 2008;  “Lettere a un guaritore non ferito”, La Vita Felice, Milano, 2009. Continua a leggere

Paolo Valesio, tre inediti

 

paolo_valesioLe tre poesie inedite di Paolo Valesio,  sono tratte dalla nuova raccolta di versi  Esploratrici solitarie, di prossima pubblicazione. Sono, (nell’ordine cronologico della composizione): “Il ripensando“, “Certi momenti in cui“, “L’anatomia non è un destino“.

Esploratrici solitarie ha due personaggi principali, ovvero protagonisti: il Testimone e l’Idiota, (da scriversi con la T e la I rigorosamente maiscole). L’Idiota sembra collocarsi nella genealogia del Principe Myskin di Dostoevskij.

Due personaggi che però non si incontrano mai tra loro. Resta, dunque, aperta la questione, che qui non si presume di sciogliere, se si tratti del “doppio”, l’uno dell’altro. Continua a leggere