Opere Inedite, Giuseppe Nalli

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino


“Qualcuno” che non si firma, mi scrive che “La poesia di Giuseppe Nalli si snoda e si riavvolge in cerchi concentrici sulla precarietà della vita. Come un equilibrista Nalli si muove sul limitare dei giorni cogliendo spesso aspetti che non avrebbero vita propria. La sorpresa e l’ineluttabilità delle azioni sono i cardini sui quali ruota tutta la sua poetica”.

Queste le  poesie inedite di Giuseppe Nalli.

 

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La vostra voce, Lettere dalla crisi n.2

Mi chiamo Rosa. Per me crisi è essere circondata da un mare di indifferenza. Il silenzio è qualcosa che avvilisce ed io sono una che è vissuta dopo l’inferno del cancro. Ho affrontato la chemioterapia sperimentale e le 40 sedute di radioterapia per un cancro al seno, molto aggressivo e metastizzante. La crisi economica è nulla di fronte al mio senso precario e inesorabile di desiderio di vivere…

Sono trascorsi 4 anni e secondo i medici non devo abbassare la guardia: il signor cancro può assalirmi quando desidera!!! Io insegno lingua italiana agli stranieri e sono anche fatta oggetto di mobbing tra i colleghi. Lei mi può ascoltare? Vivo in una cittadina di provincia, Avellino, dove la quotidianità scorre come i rintocchi affievoliti di una campana piena di polvere. (Nella foto una veduta dal mare del porticciolo di Ventotene in un’immagine di archivio ANSA). Continua a leggere

La vostra voce, lettera dalla crisi n. 1

Lettera dalla crisi
a cura di Luigia Sorrentino

Questa mail l’ho ricevuta il 13 maggio 2012. La fabbrica a cui si fa riferimento, presumo, si trovi al nord Italia.
E’ una lettera importante. Credo che a scriverla sia un uomo, forse anche una donna, in ogni caso è ‘una persona’ che preferisce mantenere l’anonimato. La persona che scrive – ha 50 anni – ha già affrontato cassa integrazione, crisi del sindacato, e totale assenza di difesa dei diritti dei lavoratori – diritti legittimi -all’interno della fabbrica nella quale lavora.
La foto qui inserita, è generica, è una foto d’archivio. Non rappresenta la condizione di lavoro di cui si parla nella lettera.
A voi nei commentiContinua a leggere

La vostra voce

Poesia, di Luigia Sorrentino lancia una nuova iniziativa: “La vostra voce“, una rubrica che raccoglierà a partire da oggi, 11 maggio 2012, le vostre riflessioni sulla crisi che il nostro paese sta attraversando. Vorrei che ciascuno di noi esprimesse il proprio pensiero. Che cosa significa per noi, per ognuno di noi, la parola ‘crisi?’ In quale direzione sentiamo di andare? Quali sono le forze che sembrano ostacolare il nostro futuro, il futuro dei nostri giovani e dei nostri anziani? Vi chiedo di raccontare la vostra personale storia, di esprimere il vostro pensiero. Quali sono le vostre domande? I vostri interrogativi? Continua a leggere

Opere Inedite, Marina Bisogno

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

“Ho un rapporto duplice con la poesia: da un lato la leggo per osservare il mondo, capire l’umanità attraverso la sua ricerca del tutto; dall’altro la leggo per imparare parole, per osservare le forme della scrittura. Sul comodino ho sempre un romanzo celebre, l’opera di un esordiente e una silloge. Inoltre la poesia mi ha salvata. In un periodo abbastanza difficile ho iniziato a scrivere poesie, o meglio impressioni poetiche. Sentivo una spinta verso una forma espressiva immediata, diretta, e poi Virginia Foderaro, direttrice di Opposto.net, le ha pure pubblicate, senza chiedermi nulla in cambio. Dopo, ho continuato a scrivere, sono migliorata e tutto senza mai di smettere di leggere. Amo Pessoa, Ungaretti, Neruda, Salinas, Gatto. Seguo la Gualtieri e la trovo bravissima. Insomma per me la poesia è ricerca indefessa, è l’ineffabile che si fa verbo…è musica.”
di Maria Bisogno Continua a leggere