Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Oggi incontriamo Vincenzo Mascolo per Opere Inedite che descrive così il suo rapporto con la poesia: “Ho sempre pensato alla poesia come a un viaggio verso l’invisibile che è dentro e al di fuori di me. La vivo così, come un viaggio per raggiungere l’anima e per scavare al suo interno, alla ricerca della mia essenza. La poesia mi aiuta a svelare il mio essere profondo e a manifestarlo attraverso i miei versi. Credo si compia in questo modo un processo quasi magico: la parola rende visibile la mia anima e la ricongiunge al mio corpo, fa sì che venga assimilata nella carne, nelle ossa e nel sangue, la trasforma in realtà. Per me, quindi, la poesia è un evento necessario e ineluttabile. A volte è nutrimento, altre volte mi devasta con la sua furia. Ma sfuggirle è impossibile, e allora scandaglio quello che resta dopo il suo passaggio in cerca dei confini del mio mondo.”
di Vincenzo Mascolo Continua a leggere