Opere Inedite, Silvio Perego

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

Oggi a Opere Inedite leggiamo ‘le disarmoniche eufonie’ di Silvio Perego  che mi scrive: “Non mi sono mai chiesto perché ho cominciato a scrivere, né perché continuo a farlo; cerco piuttosto un motivo per smettere. Ma non riesco, la poesia diventa un specie di droga che ti assale, ti divora e ti costringe a buttare giù emozioni, vita e segreti talvolta inconfessabili… che ti spinge ogni volta a cercare quella parola che ti manca, una di quelle parole che stanno lì sulla punta della lingua e non arrivano mai. Un’ostinata ossessione alla ricerca.” Continua a leggere

Opere Inedite, Loredana Savelli

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

Il rapporto che Loredana Savelli ha con la poesia? “E’ come andare a caccia di segreti. Più scrivo, più mi pare di essere sulla soglia di una rivelazione. Con ciò non intendo la Rivelazione trascendente, intendo la ‘semplice’ realtà, assumendo che essa non sia come appare ai nostri sensi o, se vogliamo, è esattamente come appare ai nostri sensi ma diversa da come appare agli altri. Sembrano paradossi, contraddizioni, secondo me corrispondono alla complessità in cui viviamo. Se la realtà è molteplice, polivalente, ogni visione è ammissibile, lo dico in senso positivo, non si rischia il relativismo. E’ così che intendo la poesia, sostanzialmente una domanda a risposta aperta, essa provoca un terremoto interiore, un turbamento che arriva (se arriva) ai lettori. Anche le letture possono essere plurime e addirittura divergenti rispetto alle intenzioni dell’autore.” Continua a leggere

Opere Inedite, Cinzia Inguanta

Opere Inedite,
a cura di Luigia Sorrentino

Oggi a Opere Inedite leggiamo la poesia di Cinzia Inguanta, che mi scrive:  “La poesia per me è quello che per Cartier Bresson era la fotografia: è l’attimo in cui si svolge la vita, l’attimo del divenire che viene fermato dall’espressione scritta, l’attimo in cui il sentire è così forte che per essere vissuto e compreso ha bisogno di trovare forma attraverso la parola.” Continua a leggere

Opere Inedite, Margherita Ingoglia

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

Oggi a Opere Inedite leggiamo la poesia di Margherita Ingoglia che mi scrive:  “Ho i natali in un piccolo paese di tremila abitanti nella Sicilia Occidentale in provincia di Agrigento. Nata da madre italo americana e da padre siculo, ma di origini – almeno così dicono – francesi.
Scrivo queste poche righe, affinché io possa essere soddisfatta d’aver chiarito a Voi ciò che è, e fu l’arte, la scrittura, la poesia, per me: essa fu ed è vita.
Unico mezzo per dare a me la possibilità di comunicare con il mondo e attraverso la scrittura conoscere me e scavare nella vita della gente per conoscere i loro pensieri, paure, passioni, emozioni.
Poiché l’artista lo vagheggio come essenza androgina, cerco di avvicinarmi a tale lemma, descrivendo indistintamente l’emozioni dell’umana razza, pensando i loro pensieri, provando le loro passioni… scrivere, nel bene o nel male, è l’unica cosa che so fare. Continua a leggere

Opere Inedite, Mauro Iozzi

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

Oggi a Opere Inedite leggiamo la poesia di Mauro Iozzi che mi scrive: “Ho iniziato a scrivere per caso circa sette anni fa. Ricordo che la prima poesia che scrissi era dedicata alla ragazza con la quale convivevo all’epoca e si intitolava “compleanno”. Lei rimase molto colpita e mi disse che dovevo continuare perché secondo Lei avevo ‘la stoffa’. Non scrissi più per quasi un anno, poi complice un bellissimo viaggio in quella terra magica che è l’Irlanda, tornò in me quella voglia di iniziare nuovamente a scrivere…. Da allora non ho più smesso, a parte i periodi dove non sento nulla dentro che mi spinge a scrivere.
Ora sto lavorando ad una sorta di romanzo.
So benissimo di non essere un poeta classico, nemmeno un poeta per la verità, ma ci sono giorni nei quali i pensieri, i versi, si mostrano come su di uno schermo quindi li riporto sul foglio, spesso non apporto correzioni o ‘miglioramenti’ li lascio come sono arrivati.”

di Mauro Iozzi
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