Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
Oggi a Opere Inedite leggiamo ‘le disarmoniche eufonie’ di Silvio Perego che mi scrive: “Non mi sono mai chiesto perché ho cominciato a scrivere, né perché continuo a farlo; cerco piuttosto un motivo per smettere. Ma non riesco, la poesia diventa un specie di droga che ti assale, ti divora e ti costringe a buttare giù emozioni, vita e segreti talvolta inconfessabili… che ti spinge ogni volta a cercare quella parola che ti manca, una di quelle parole che stanno lì sulla punta della lingua e non arrivano mai. Un’ostinata ossessione alla ricerca.” Continua a leggere