Giampiero Neri, ‘Paesaggi inospiti’

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Vi propongo oggi la recensione di Fabrizio Fantoni scritta per Poeti e Poesie, la rivista diretta da Elio Pecora, sui Paesaggi inospiti  di Giampiero Neri (Lo Specchio)Mondadori.

La poesia  non invecchia. Non è mai troppo tardi per parlarne, soprattutto se si tratta di un poeta singolare e appartato come Giampiero Neri. Dice bene Maurizio Cucchi nella quarta di copertina:  “C’è un grande, maestoso silenzio che avvolge questi Paesaggi inospiti. Una scena che è in prevalenza quella di una natura in cui possiamo osservare il volo e l’ombra, la rapida intelligenza animale, l’impassibile economia che la governa.” Una natura – scrive Fantoni –  segnata da una oscura ed incombente minaccia che grava sulla vita delle creature che la popolano”.

Continua a leggere

Maurizio Cucchi su Andrea Zanzotto

Il poeta Maurizio Cucchi in Cronache di poesia del Novecento (Gaffi, 2010) riprende un suo saggio su Andrea Zanzotto uscito su Paragone, n.300 nel febbraio del 1975.

Pubblico qui il testo integrale del saggio. A rileggerlo infatti, si potrà comprendere – a 36 anni  da quella prima pubblicazione -ancor di più (e meglio) il valore letterario di un grandissimo poeta del Novecento: Andrea Zanzotto.

—-

Andrea Zanzotto

di Maurizio Cucchi

Muta gradualmente, agli occhi di chi abbia qualche dimestichezza con i libri di Zanzotto, certo suo discostarsi insistito, quasi programmatico, a volte dispettoso e ironico dal centro del discorso. Cade, o svanisce progressivamente, quella maschera in parte ingannevole del divagante e dell’incongruente o dello sperimentale a tutti i costi. Ne deriva che il carattere ‘anarchico’ di questo lavoro, la sua foga e la sua ansia di ‘effrazione’, si presentino più che altro come aspetto esterno ma necessario; quasi il sintomo più evidente di quell’impossibilità di portare a coagulazione serie disparate di frammenti, di schegge proiettati nelle più varie direzioni. Continua a leggere

Dopo “Zamel”, la “Roma” di Franco Buffoni

Nello scaffale: La Roma di Buffoni e la Roma di Praz
a cura di Luigia Sorrentino

Recensione di Fabrizio Fantoni (nella foto)

Dopo il romanzo “Zamel” uscito nel 2009 per i tipi di Marcos Ultra, Franco Buffoni torna alla poesia con una nuova raccolta – intitolata “Roma” ( Guanda, € 13,50) – tutta dedicata alla Città Eterna: “Che cosa fa Roma stamattina?/ Le luci non si spengono e i rumori/ Tardano, non si fanno sentire/ Che lenti gorgoglii. Dopo la sveglia/ E l’amore non previsto/ In un giorno di festa/ Si è riaddormentata/ Beata./ Roma di corsa, Roma disperata/ E scoordinata, adesso sei la viola/ Che scordata faceva imbestialire/ La cantante al crocicchio pedonale./ E tremava lo chiffon, vibrava d’ira.”

Continua a leggere

Fabrizio Fantoni su ‘La nascita, solo la nascita’

Ricevo e pubblico per questo blog, la recensione di Fabrizio Fantoni per L’almanacco del Ramo d’oro su “La nascita, solo la nascita” di Luigia Sorrentino (nella foto di Dino Ignani). Nel video – realizzato da Romapoesia PoEtiche a cura di Franca Rovigatti e Maria Teresa Carbone – Luigia Sorrentino legge il poemetto “Lo slancio della rosa” contenuto nel libro.

di Fabrizio Fantoni

«”Ha la forma di uno scudo l’ala/ che si spinge esternamente su ciascun/ lato a millimetri, in quella vertebra/cerca un incavo al suo margine/ricorrente il gesto che stringe / fino a togliere il respiro/divampa come una forbice/si stende producendo la necessaria / vibrazione/ma di taglio non si riduce/la pena nella venuta,/ lo stare qui in mezzo/ come granello/ infinitamente o pulviscolo/ confusamente, al freddo”.

Continua a leggere

Su ‘La maschera ritratto’ di Maurizio Cucchi

la-maschera-ritratto-2966316di Luigia Sorrentino

‘La Maschera ritratto‘ è un libro importante per comprendere l’opera poetica di Maurizio Cucchi. Un racconto dal tono pacato, sommesso, sussurrato, lontano da certa letteratura, ‘la letteratura degli eccessi’ oggi tanto gridata in tv, come se ci trovassimo tutti nella enorme bolla di sapone di uno spot pubblicitario.  E’ significativa la nota di lettura che ne fa Guido Monti e che pubblico qui sotto. Monti infatti, individua il nucleo centrale dell’opera di Cucchi, un racconto fatto di frammenti che ricompongono il volto, il volto vero, il volto che vogliamo, ‘la nostra verità’, piena di stupore, che viene a parlarci.
____

di Guido Monti

Nel nuovo libro di Maurizio Cucchi, ‘La maschera ritratto’, (Mondadori, 2011, euro 18) ciò che colpisce è lo svolgersi del racconto per frammenti, diapositive di tempi diversi che vengono a sovrapporsi, parlarci. Continua a leggere