Morten Søndergaard

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

___

Il poeta danese Morten Søndergaard l’ho incontrato in Italia, a Prata di Principato Ultra, in Irpinia, dove è venuto per ritirare  il Premio Prata Opera Straniera con la sua ultima opera tradotta in Italia nel 2008 “Ritratto con Orfeo ed Euredice” Ed. Kolibrì 2010, una delle più riuscite applicazioni del mito nella letteratura danese contemporanea. Continua a leggere

In memoria di te, Elisabeth Bishop

In memoria di te: Elizabeth Bishop
a cura di Luigia Sorrentino

Elizabeth Bishop, (1911-1979) definita da Marianne Moore  «Arcaicamente nuova» e sua degna erede, è considerata uno dei  massimi poeti americani del Novecento.

La grandezza della sua poesia nasce dall’ inappartenenza, dall’essere stata per tutta la vita “sfrattata” dai Paesi come dagli affetti. Ha trascorso un’esistenza appartata, itinerante, dalla Nuova Scozia a New York, da Parigi a Key West fino al Brasile. Morì a Boston, per un aneurisma cerebrale, il 6 ottobre 1979.  Stava completando un nuovo libro di poesie e un lungo poema singolo, Elegy. Continua a leggere

Video-Intervista a Adam Zagajewski

Adam Zagajewski
a cura di Luigia Sorrentino

Adam Zagajevski, saggista, scrittore e poeta, è nato a Leopoli (che ha fatto parte dell’ex Unione Sovietica e ora si trova in Ucraina) nel 1945. E’ considerato con Wislawa Szymborska il maggiore poeta polacco vivente. (Foto di Silvio Lacasella).

Zagajewski è noto anche per il poema “Try To Praise The Mutilated World”  – “Tentativo di lode al mondo mutilato” -uscito a puntate sul periodico statunitense “The New Yorker” e diventato celebre dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Candidato al Nobel per la Letteratura,  Zagajewski ha una voce che parla dallo sfondo di immense devastazioni contaminate dalla Seconda Guerra Mondiale e dalla Shoah. Aveva solo quattro mesi quando la sua famiglia fu deportata in Polonia, paese di cui era originaria. Nel 1981 a causa della legge marziale polacca (quando il governo della Repubblica Popolare limitò drasticamente la vita quotidiana con l’introduzione della legge marziale, nel tentativo di schiacciare l’opposizione politica guidata dal movimento di Solidarnosc) Zagajewski fu costretto all’esilio e si rifugiò in Francia, a Parigi. Dal 2002  è tornato a vivere in Polonia. Attualmente risiede tra Cracovia e gli Stati Uniti e insegna all’Università di Chicago.

  Continua a leggere

In memoria di te, Marianne Moore

In memoria di te: Marianne Moore
a cura di Luigia Sorrentino

Marianne Moore (1887-1972) devota all’artigianato poetico scrisse: né mai potremo avere poesia/ se i poeti tra noi non diventano/ “letteralisti dell’immaginazione” – superiori/ all’insolenza e alla volgarità, disposti a sottoporre/ a ispezione “giardini immaginari con rospi veri dentro”.

Marianne Moore disse una volta a un intervistatore: «Mi sembra che Wallace Stevens metta il dito su quella cosa che è la poesia quando parla di “una violenza interna che ci protegge da una violenza esterna”». A quella «violenza interna» Marianne Moore dedicò la vita, distillandola in un’opera segnata ovunque da una vocazione esigente per la forma perfetta.

Continua a leggere

Jack Hirschman, “The Twin Towers Arcane”

Immagine anteprima YouTube

Jack Hirschman legge una delle sue opere più importanti, “The Twin Towers Arcane”. La lettura e la registrazione sono del 15 luglio 2010, nel corso di “La poesia resistente! Napolipoesia. Incontri internazionali” (ex Asilo Filangieri, Forum Universale delle Culture, Napoli), evento organizzato da Casa della poesia. Al pianoforte Gaspare Di Lieto. Filmato da Luca Granato. La traduzione in italiano è di Raffaella Marzano. © Casa della poesia / Multimedia Edizioni.