Mark Strand e Edward Hopper

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Un grande poeta e scrittore americano, Mark Strand, (cliccando qui potete vederlo in una video-intervista di Luigia Sorrentino) premio Pulitzer per la poesia, legge trenta famosi quadri di Edward Hopper, il pittore americano per antonomasia, nella traduzione di Damiano Abeni. Vengono così ripercorsi nel libro, gli scenari più intensi della mitologia statunitense moderna: distributori di benzina, strade, spazi urbani, ferrovie, locali notturni, camere d’albergo…
La dimestichezza che si ha con la materia figurativa trattata da Hopper ha fatto sì che questo artista venisse costretto, superficialmente, dentro etichette limitative. Così è accaduto sia sotto il profilo storico, come quando si è voluto rinchiudere Hopper entro la definizione di «realista americano», sia sotto il profilo tematico, come quando se ne è voluto fare, incontrovertibilmente, l’«artista della solitudine e dell’alienazione». Continua a leggere

Friedrich Nietzsche, ‘Le poesie’

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Della produzione poetica di Friedrich Nietzsche – dalla quale trasse ispirazione la lirica d’avanguardia tedesca del primo Novecento – la ristampa einaudiana del 2011 (euro 15,00) ripropone tutte le composizioni sparse nelle opere filosofiche dell’autore: da Umano troppo umano (1878), Aurora (1881), La Gaia Scienza (1882-1887), Così parlò Zarathustra del 1883-1885, Al di là del bene e del male (1886), Nietzsche contra Wagner (1888), nonché gli Idilli di Messina (1882) e i Ditirambi di Dioniso (1885-1888). 
Tutta forza del pensiero filosofico nietzschiano passa, infatti, anche attraverso la sua produzione poetica. La curatrice e la traduttrice, Anna Maria Carpi, ha ritagliato in questo libro le composizioni poetiche tratte dalle opere piú importanti di Nietzsche, che consentono di interpretare il pensiero dell’autore da un punto di vista assolutamente inedito.
In Umano troppo umano, Friedrich Nietzsche chiude l’aforisma  376 con il motto: “Non ci sono amici, non ci sono nemici”, e chiude il primo libro dell’opera  con la doppia lirica  Unter Freunden (Fra amici). Con il componimento poetico, tenuto fuori dal ragionamento filosofico, Nietzsche celebra il piacere, e si ritrova in compagnia dei suoi simili, i poeti, appunto. Continua a leggere

E. M. Cioran, ‘Sommario di decomposizione’

Vi propongo ora un brevissimo brano di lettura da “Sommario di decomposizione” di E.M. Cioran nella traduzione di Andrea Rigoni e Tea Turolla (Biblioteca Adelphi, 1996, 4ª edizione): “La coscienza dell’infelicità” 
«Qualsiasi cosa, elementi e atti concorre a ferirti. Corazzarti di sdegni, isolarti in una foresta di disgusto, sognare indifferenze sovrumane? Gli echi del tempo ti perseguiterebbero nella tue estreme assenze… Quando nulla può impedirti di sanguinare, le idee stesse si tingono di rosso o sconfinano come tumori le une sulle altre. Nelle farmacie non vi è alcun rimedio contro l’esistenza – solo palliativi per i fanfaroni. Ma dov’è l’antidoto alla disperazione chiara, infinitamente articolata, fiera e sicura? Tutti gli esseri sono infelici; ma quanti lo sanno? La coscienza dell’infelicità è una malattia troppo grave per figurare in un’aritmetica delle agonie o nei registri dell’Incurabile. Essa sminuisce il prestigio dell’inferno e trasforma i mattatoi dei tempi in idilli. Quale peccato hai commesso per nascere, quale colpa per esistere? Il tuo dolore, al pari del tuo destino, è senza motivo. Continua a leggere

Czesław Miłosz, da ‘Abbecedario’

Czesław Miłosz, Premio Nobel per la Letteratura nel 1980, in uno dei suoi libri più celebri scritto alle soglie del nuovo millennio Abbecedario pubblicato da Adelphi nel 2010 a cura diAndrea Ceccherelli (euro23,00)  scrive: “Se tu fossi un poeta, vedresti chiaramente che su questo foglio di carta scorre una nuvola. Senza la nuvola non può esserci la pioggia; senza la pioggia gli alberi non crescono; e senza gli alberi non possiamo fare la carta. La nuvola è essenziale perchè la carta esista. Dunque possiamo dire che la nuvola e la carta inter-esistono. “Inter-esistere” è una parola che non c’è ancora nel dizionario, ma se combiniamo il prefisso “inter” con il verbo “esistere”, otteniamo un nuovo verbo, “inter-esistere”, appunto. Senza la nuvola non avremmo la carta, dunque possiamo dire che la nuvola e la carta “inter-esistono”. Continua a leggere

Andy Milne, intervista/interview

Arte e Poesia: Andy Milne  
a cura di Luigia Sorrentino

Ho conosciuto Andy Milne, compositore, al Castello di Civitella Ranieri, un’altura che domina la valle del Tevere e la città di Umbertide. La costruzione fu iniziata da Ruggero Cane Ranieri. L’opera venne completata da Raniero Ranieri pronipote di Ruggero Cane, probabilmente nel 1519. Nel 1950 una cugina americana Ursula Corning arrivò per un breve soggiorno a Civitella, ospite di Lodovico Ranieri. La signorina Corning è stata una delle prime alpiniste e sciatrici nelle alpi svizzere. Viveva e lavorara a New York e i suoi interessi includevano l’arte, la musica e i viaggi, con l’Italia, come meta preferita. 

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