Al Madre, conversazioni con Rushdie

Salman Rushdie

Venerdì 21 giugno, alle ore 19.00, sarà il grande scrittore indiano Salman  Rushdie ad inaugurare il debutto de Le Conversazioni, a Napoli, sul terrazzo del Madre, il museo d’arte contemporanea della Regione Campania, e la nuova partnership con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. L’autore, intervistato da Antonio Monda, converserà sul “Pregiudizio”, il tema 2019 del festival, e attraverso film, libri, luoghi, personaggi storici e musiche, da lui scelti, si racconterà al pubblico presente. Continua a leggere

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Emily Dickinson & Silvia Bre

Dopo Centoquattro poesie e Uno zero piú ampio, Silvia Bre prosegue con questo terzo libro nel suo corpo a corpo con la poesia di Emily Dickinson. Un impegno traduttorio basato sul rispetto del testo e del ritmo originale, a cui la poetessa aderisce cercando di non togliere e di non aggiungere nulla. Ma c’è un’adesione più profonda, di tipo empatico, che permette di riprodurre il più possibile le ambiguità e i molteplici significati delle parole e dei versi del testo inglese. La scelta di questa terza centuria di poesie è stata fatta come sempre dalla traduttrice, nel segno del suo personale scandaglio delle vastità dickinsoniane. Ma i temi della Dickinson ci sono tutti, in primis la natura e la morte, annunciate e intrecciate fin dalla prima poesia Ancora non l’ho detto al mio giardino. Continua a leggere

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Sergej Stratanovskij, “fino in fondo”

Sergej Stratanovskij

Niente è più terribile che vivere
La vita intera e al suo margine
Sentire a un tratto – brusca luce –
Il proprio essere mediocre

Quasi che non avessi avuto vita
Né inghiottito il sale del mondo
E non amato né stretto amicizie
Ma solamente perso giorni

Quasi che avessi avuto un’esistenza
A mezzo cuore, a mezza faccia
Non conosciuto guai né gioie
Con tutto il corpo, fino in fondo

Ed ecco: credi agli occhi!
Si erge come sale un muro
Non eri quello, non te stesso
Ed è, la colpa, come sale Continua a leggere

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Federica Giordano, da “La luna è un osso secco”

Federica Giordano

Gli oceani intonano distanze sopra il fuoco

e le lontananze asiatiche cambiano la mente.

Gli uomini camminano, si parlano, si annientano:

un animale deforme con milioni di teste

che fa confusione e che sporca e che si fustiga da solo.

Invece nel verso dell’orso polare resta una pietà

dopo che ha macchiato di un sacrificio rosso

la santità del ghiaccio. Continua a leggere

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Mimmo Paladino, video intervista di Luigia Sorrentino

Mimmo Paladino intervistato da Luigia Sorrentino, Paduli (BN) 11 maggio 2019

MIMMO PALADINO

«L’Arte è qualcosa che arriva in maniera casuale. E’ qualcosa che arriva da un’altra parte, ma i riferimenti non sono ideali, sono reali, fisici.»

MIMMO PALADINO

«L’opera d’arte sottolinea con delle date la propria epoca. Poi passano i secoli  e la data la si può dimenticare, perché  non potremmo guardare nella contemporaneità le opere di un artista come Caravaggio che le ha realizzate molti secoli prima.»

Mimmo Paladino e Luigia Sorrentino, nello studio dell’artista a Paduli (Bn) l’11 maggio 2019

COMMENTO DI LUIGIA SORRENTINO

Per Mimmo Paladino, nato a Paduli nel 1948 ma vissuto a Napoli,  l’arte è un combattimento: un corpo a corpo con la materia da forgiare, plasmare, modellare. Fin dagli anni ’80  l’artista mette in scena e in dialogo pittura e scultura, introducendo nella superficie del quadro forme e oggetti di recupero della memoria. Le sue sculture rimandano a una statuaria primordiale assorta in una calma straniante, una metafisica ancestrale, sciamanica, arcaica, ricca di riferimenti al mito, all’immaginario archetipico.  Ecco dunque apparire frammenti di figure, mani, teste, elementi di una poetica che fonde spazi e epoche diverse, definendo un alfabeto di segni molto riconoscibili, che però non hanno un significato di senso univoco. Per Paladino l’artista dà vita a una materia informe che preesiste a lui. E’ un demiurgo, un essere dotato di capacità creatrice e generatrice, senza la quale “è impossibile che ogni cosa abbia nascimento”. Il demiurgo per eccellenza per Paladino è Don Chisciotte: “colui che vede cose che altri non vedono”.

IL MONDO DI MIMMO PALADINO
di Luigia Sorrentino
(durata 12’40”)
Paduli, 11 maggio 2019

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