Benedetta Cibrario, “Lo scurnuso”

La statuetta del Presepe che raffigura uno storpio, vergognoso così come la malattia l’ha ridotto, attraversa intatta il romanzo di Benedetta Cibrario, passando dalla Napoli borbonica fastosa e miserabile a quella sfigurata dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, fino alla Napoli di oggi, dentro una casa che odora di ‘libri, cera d’api e lavanda’. Lo seguiamo, nella sua immutata e dolorosa bellezza, per vicoli e palazzi, umide stamberghe e salotti sontuosi.

Dalle mani dell’apprendista Sebastiano, orfano di straordinario talento che lo modella scavando nella creta il suo amore per il padre adottivo, il pastoraio Tommaso Iannacone, finisce un secolo e mezzo dopo nel palazzo del duca di Albaneta e fra le mani del fedele Giovanni Scotti, impiegato postale e restauratore, che rimodella assorto arti spezzati, ravviva un incarnato, raddrizza un piede. Per poi arrivare fino alla giovane Vicky, in una villa della penisola Sorrentina, come ‘regalo di benvenuto’ di suo padre: rituale immutabile e promessa di una eternità impossibile. E’ un omaggio alla bellezza, ‘Lo Scurnuso’, alla “curiosità e al rispetto per ogni forma d’arte” e alla “felicità di essere nati napoletani”. Continua a leggere

Valentino Zaichen, ‘Casa di rieducazione’ & Video

Nello scaffale, ‘Casa di rieducazione’ di Valentino Zeichen
a cura di Luigia Sorrentino

Uscirà, prima di Natale, “Casa di rieducazione”, la nuova raccolta di poesie di Valentino Zeichen (che vediamo nella ‘storica’ foto di Dino Ignani)  collana Lo specchio Mondadori  (15 euro).

Uno Zeichen strepitoso e inedito che vi presento nuovamente in questo blog con alcuni dei testi che saranno contenuti nella raccolta mondadoriana.

Zeichen,  fin dal suo primo libro, Area di rigore  (Cooperativa Scrittori, 1974) ci ha sempre raccontato la sua visione della storia e dell’arte con ironia e estrosa eleganza. In questa nuova opera si presenta con un carattere meditativo più assorto.  Vari temi e personaggi entrano nella sua “Casa di rieducazione”,  primo fra tutti Dario Bellezza, amico e poeta forse oggi troppo dimenticato.

Vi consiglio di vedere il video – divertentissimo, catturato da youtube – dove Zeichen legge con una cifra parodico-burlesca La mattanza della bellezza contenuta nella nuova raccolta. Buon divertimento!

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Raffaele La Capria, La nostalgia della bellezza

Un’inedita raccolta di scritti di Raffaele La Capria esce per i tipi di Pagine d’Arte. Dello scrittore napoletano la casa editrice svizzera pubblica “La nostalgia della bellezza”, composta dall’omonimo singolo capitolo tratto dal libro ‘Lo stile dell’anatra’ (2001) e da estratti da “La mosca nella bottiglia. Elogio del senso comune” (2002). Un inedito accostamento tra la nostalgia della bellezza e la perdita di senso comune. (Nella foto, Raffaele La Capria e Luigia Sorrentino)  Continua a leggere