Alessandra Palombo, “Mestieri”

 

cop_mestieriDalla prefazione di Claudio Damiani

Alessandra Palombo ha la capacità di ingabbiare le cose e farle apparire. E’ una magia perché l’oggetto prima invisibile, poi esce fuori dal cappello come una colomba.
Nella poesia le parole sono sempre “costrette”, nel verso, nella forma, nella metrica. Alessandra le costringe ancor più, come quando scrive tautogrammi, ossia testi in cui le parole sono costrette a cominciare tutte con una stessa lettera.
Questi “Mestieri” non sono tautogrammi, ma caso mai 
 epigrammi, brevi poesie che racchiudono un quadretto, un personaggio incorniciato, ingabbiato nel suo mestiere. Tra mestiere e personaggio c’è una fusione totale, una commistione inestricabile, e proprio per questo non c’è alcun bisogno che anche le parole vengano costrette, e possono dunque cominciare con la lettera che vogliono. Ecco perché sono epigrammi: l’ingabbiamento è già nel tema, e la persona è lì dentro visibile, anche se non c’è più, in quel cubicolo che è il mestiere stesso, come le edicole simili a guardiole dei due giornalai, uno davanti all’altro. Continua a leggere

Opere inedite, Claudio Damiani

 

claudio_damianiClaudio Damiani è nato nel 1957 a San Giovanni Rotondo. Vive a Roma dall’infanzia. (Foto di Dino Ignani).

Ha pubblicato le raccolte poetiche Fraturno (Abete,1987), La mia casa (Pegaso, 1994, Premio Dario Bellezza), La miniera (Fazi, 1997, Premio Metauro), Eroi (Fazi, 2000, Premio Aleramo, Premio Montale, Premio Frascati), Attorno al fuoco (Avagliano, 2006, finalista Premio Viareggio, Premio Mario Luzi, Premio Violani Landi, Premio Unione Lettori), Sognando Li Po (Marietti, 2008, Premio Lerici Pea, Premio Volterra Ultima Frontiera, Premio Borgo di Alberona, Premio Alpi Apuane), Il fico sulla fortezza (Fazi, 2012, Premio Arenzano, Premio Camaiore, Premio Brancati, finalista vincitore Premio Dessì, Premio Elena Violani Landi. Continua a leggere

“La stanchezza del mondo”, presentazione a Roma

 

lagazzi_coverPaolo Lagazzi nel panorama italiano è uno degli ultimi lettori e critici di poesia che ci sono rimasti.  Lo scrittore ci consegna nel 2014, un nuovo saggio sulla poesia, dal titolo: “La stanchezza del mondo”, Ombre e bagliori dalla terra della poesia, appena uscito con Moretti & Vitali (euro 20,00). Il libro mette in evidenza che anche per la poesia, “questa è l’età della stanchezza“.

L’autore presenterà a Roma La stanchezza del mondo”, Ombre e bagliori dalla terra della poesia, il 20 novembre 2014 alle 18.30 al Centro per l’Arte Contemporanea, La Nuova Pesa“, Via del Corso, 530.

Interverranno, tra gli altri: Claudio Damiani, Doriano Fasoli, Gabriella Palli Baroni, Fabrizio Petri, Mario Lucrezio Reali, Beppe Sebaste, Gabriella Sica. 

SINOSSI

Ripercorrere il senso, il ruolo e il valore che la poesia può ancora avere nel mondo è un compito che va ben oltre le questioni linguistiche o di poetica, il vaglio degli strumenti retorici o le annose discussioni sul canone: è un compito che chiede a tutti noi – poeti, critici o puri lettori – il coraggio di considerare con chiarezza la situazione dell’uomo in questo momento storico. Se fosse possibile individuare una chiave per descrivere i nostri anni nel loro insieme, cosa potremmo dire se non che questa è l’età della stanchezza? Continua a leggere

Viva, una rivista in carne e ossa

 

viva-una-rivista-in-carne-e-ossa-poesiaCORPO UMANO

Pelle

Giovedì 30 ottobre 2014, ore 18.30

Galleria La Nuova Pesa, Via del Corso 530, Roma

Sommario: Letture 1 – Stelvio Di Spigno (poeta): Qualcosa di inabitato, con Carla Saracino, EDB – Letture 2 – Paolo Del Colle (scrittore): Spregamore, Gaffi – Letture 3 – Pietro Ruffo (artista): SPAD SVII, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Viale delle Belle Arti 131 – Al termine aperitivo a cura di Titta Pilloton

Redazione:

Nicola Bultrini, Claudio Damiani, Stas’ Gawronski, Giuseppe Salvatori